GIULIO TURCATO
(Mantova 1912 - Roma 1995)
Cangiante Grigio
anni '80
olio e tecnica mista su tela
cm 120x60
firmato in basso a destra
al retro firmato ed autenticato
Gray Changeling
executed in the early 80s
oil and mixed media on canvas
cm 120x60
signed lower right
on the reverse signed and authenticated
L'opera è accompagnata da autentica rilasciata dall'Archivio Giulio Turcato
L'opera è registrata presso l'Archivio Giulio Turcato, con il numero ML60414EZ1099
TURCATO
“ Ho tentato di risolvere il problema posto dall’arte moderna: linguaggio e contenuto. Circa il linguaggio, - forma, colore, ricerca di una nuova prospettiva - mi sono servito dell’astrattismo per raggiungere una figurazione. Credo che l’astrattismo sia la strada migliore, per il dato scientifico d’impostazione spaziale e coloristica della composizione, e possa risolvere i problemi formali e prospettici, quale premessa ad un nuovo stile del nostro tempo, atto ad esprimere i nuovi contenuti, ispirati da un’umanità nuova, in una società migliore. L’arte, che di ogni tempo ha espresso la realtà umana e sociale, si appresta oggi ad assolvere il suo compito esaltando il grande valore sociale e umano del lavoro e ad esprimere, attraverso una nuova visione del mondo, la sua realtà. “
Giulio Turcato - Il lavoro nella pittura italiana d’oggi, Raccolte Verzocchi Milano 1950 p. 429. - nota per il dipinto Gli scaricatori.
Tra anni Ottanta e gli anni Novanta le ricerche di Turcato si concentrano sul colore e le sue infinite possibilità. Nascono in questo periodo i Cangianti, opere dove l’artista sperimenta le varie combinazioni e tonalità cromatiche, le stesure creano mutazioni del colore, divenenendo vibrazione e musica, esprimono stati d’animo e cambiamenti d’umore, sottolineano emozioni e sensazioni, cercano un rapporto dinamico con l’osservatore. Con un unico colore, attraverso varie gradazioni, Turcato offre la possibilità di compiere un itinerario nell’universo cangiante.