Rediscovered Treasures Impressionists and Modern Masterpieces from a Private Collection

Milan, 
tue 29 October 2019
Live auction 315
37

Joan Miro' I Ferrà ©  
(Barcelona, 1893 - Palma de mallorca, 1983)

Joan Miró i Ferrà

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Joan Miró i Ferrà

(Barcelona 1893 - Palma de Mallorca 1983)

 

PERSONNAGE SUR FOND BLEU

circa 1957-1960

litografia a colori e inchiostro nero

mm 315x245

sul retro: iscritto “Litografia di Miró inserita / nella rivista XX sec. edita / a Parigi. / Questa lito porta le correzio/ni fatte dall’artista prima / della tiratura e cosi e / pubblicata nella copertina / della rivista ed e stata / donata al fondatore della/ rivista “Gualtieri di San / Lazzaro” che a sua volta / ne fu fatto dono al gallerista / Renato Acerbi nel 1984 / Natale 90 / con tanti auguri al Sig. / Callisto Tanzi / (firmato) Renato Acerbi”

 

PERSONNAGE SUR FOND BLEU

1957-1960 circa

colour lithography and black ink

12 7/16 by 9 5/8 in

on the reverse: inscribed “Litografia di Miró inserita / nella rivista XX sec. edita / a Parigi. / Questa lito porta le correzio/ ni fatte dall’artista prima / della tiratura e così è / pubblicata nella copertina / della rivista ed è stata / donata al fondatore della / rivista “Gualtieri di San / Lazzaro” che a sua volta / ne fu fatto dono al gallerista / Renato Acerbi nel 1984 / Natale 90 / con tanti auguri al Sig. / Callisto Tanzi / (firmato) Renato Acerbi”

 

Provenienza

Collezione Gualtieri di San Lazzaro

Collezione Renato Acerbi, 1984-1990

 

Bibliografia

R. Queneau, Joan Miró – Lithographe. II. 1953 – 1963, Parigi 1975, p. 100, n. 176.

 

Joan Miró dichiarava di non avvertire nessuna differenza tra pittura e poesia. Le presenze fantastiche che popolano le sue composizioni - a volte veri e propri personaggi animati da una vita allegra, grottesca, buffa o irridente - sono imperniate su reminiscenze o su tracce figurative combinate con l’astrazione delle forme, del segno e del colore. Emerso dal profondo spazio delle Costellazioni, il ciclo cosmogonico realizzato entro gli anni Quaranta, il nostro Personnage sur fond bleu splende di una luminosità quasi fosforescente, affiorando insieme a bolle trasparenti tra stelle e lune, tra biomorfismo e l’elementarità da segno infantile, come creatura mostruosa in un fluido primigenio. La litografia è la riedizione, con piccole varianti, di quella apparsa nel periodico semestrale d’arte XXe Siècle, nel gennaio 1957 (il numero 8, doppio, del gennaio 1957, dal titolo Art et Humour au XXe Siècle, presentava tra quelle di altri artisti due litografie di Miró. Personnage sur fond bleu del 1957, risulta catalogata con il n. 176 nell’opera dedicata a Mirò litografo di Fernand Mourlot, e con il n. 40 nel catalogo ragionato dei libri illustrati del 1989 di Patrick Cramer). La riedizione del 1960 cui appartiene il nostro esemplare, stampata anch’essa dalla prestigiosa stamperia Mourlot che aveva realizzato l’opera litografica di Picasso, viene inserita come parte del corredo iconografico (immagine di copertina, e all’interno della rivista) del numero 15 del dicembre del 1960 dello stesso periodico XXe Siècle, dal titolo The Revolution of color. La lussuosa rivista d’arte era stata fondata a Parigi nel 1938 da Gualtieri di San Lazzaro che all’inizio degli anni Cinquanta aveva avviato una collaborazione con il gallerista Carlo Cardazzo. In coincidenza con la partecipazione di Miró XXVI Biennale di Venezia del 1951 si era saldata l’amicizia tra questi e Cardazzo: il veneziano aveva organizzato le prime personali di Miró in Italia, tra cui quella dedicata alle litografie dell’artista che si tenne presso la Galleria del Naviglio a Milano, al termine del 1951. Nel 1954 poi venne dedicata all’artista catalano una sala antologica dalla Biennale d’arte veneziana, mentre nel padiglione spagnolo l’artista presentava un nutrito gruppo di litografie, per le quali riceveva dalla Commissione il premio della grafica.

 

Joan Miró stated that he felt there was no difference between painting and poetry. The fantastical presences that populate his compositions – at times true characters, animated by a merry, grotesque, funny, laughing life force – hinge on reminiscences or on figurative précis combined with abstraction of forms, signs and colour. Emerged from the deep space of the Constellations, the cosmogonic cycle created in the 1940s, our Personnage sur fond bleu glows with an almost phosphorescent luminosity, surfacing together with transparent bubbles among suns and moons, between biomorphism and the elementary simplicity of the child’s sign, as a monstrous creature in a primigenial fluid. The lithograph is a reprint, with some small variants, of the print which appeared in the six-monthly art review XXe Siècle in January of 1957 (double issue no. 8 of January 1957, entitled Art et Humour au XXe Siècle, presented two lithographs by Miró among works by other artists. Personnage sur fond bleu of 1957 was catalogued at no. 176 in Fernand Mourlot’s work dedicated to Miró lithographer, and at no. 40 in Patrick Cramer’s catalogue raisonné of illustrated books of 1989). The 1960 edition to which our piece belongs, also printed by the prestigious Mourlot print works – printer, also, of Picasso’s lithographs – is considered part of the iconographic set (cover image and inside pages of the magazine) of no. 15 of December 1960 of the same periodical, XXe Siècle, entitled The Revolution of Color. This glossy art review was founded in Paris in 1938 by Gualtieri di San Lazzaro, who in the early 1950s worked together with the gallerist Carlo Cardazzo. By the time of Miró’s participation in the 26th Venice Biennale, the artist and Cardazzo had become friends: the Venetian had organised Miró’s first individual shows in Italy, including the exhibition of the artist’s lithographs at the Galleria del Naviglio of Milan in late 1951. In 1954, the Catalan artist was given a survey room at the Venice Biennale, while at the Spanish pavilion he presented a large group of lithographs for which he was awarded the Grand Prize for Graphic Work.