Works on paper: 15th to 19th century drawings, paintings and prints

Florence, 
tue 1 October 2019
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Luigi Ademollo

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Luigi Ademollo

(Milano,1764 – Firenze, 1849) 

INGRESSO TRIONFALE DI ALESSANDRO MAGNO

matita nera, penna e inchiostro, pennello e inchiostro acquarellato, bianca, carta preparata, mm 545x925

firmato "Luigi Ademollo inven et delin etas 22" in basso a sinistra

 

THE TRIUMPHAL ENTRY OF ALEXANDER THE GREAT

black chalk, pen and ink, brush and wash, heightened with white, prepared paper, mm 545x925

signed "Luigi Ademollo inven et delin etas 22" lower left

 

Bibliografia di riferimento

G. L. Mellini, Apertura per Luigi Ademollo in “Arte Illustrata”, n.57,1974, pp. 58 - 71; F. Leone (a cura di), Luigi Ademollo (1764 – 1849). L’enfasi narrativa di un pittore neoclassico, olii disegni e tempere, catalogo della mostra della galleria Carlo

Virgilio (Roma, 27 febbraio – 12 aprile 2008), Roma 2008, pp. 5 - 69; E. Radogna, Luigi Ademollo, pittore in palazzo Pitti alla corte degli Asburgo-Lorena. Parte I, in Fonti per la storia dei dipinti nella Cappella Palatina in © amicidipalazzopitti.it – Bollettino 2016 (2017), pp. 42 – 55.

 

Straordinari e inediti esemplari del brillante estro di disegnatore di Luigi Ademollo, databili agli anni della sua affermazione sulla scena fiorentina.

Il suo peculiare linguaggio, espressivo, enfatico, moralizzante e antichizzante, costituisce un unicum nell’ambito del neoclassicismo toscano, facilmente riconoscibile ma difficilmente imitabile.

A Firenze e in altre grandi e piccole città di tutta la Toscana è facile imbattersi, all’interno di molte chiese e palazzi, in sue decorazioni ad affresco: esaurita la frequentazione dell’Accademia di Brera, il pittore si affermò infatti all’improvviso nell’ambiente artistico fiorentino di fine Settecento, in occasione del concorso per la decorazione del teatro della Pergola che lo vide trionfatore (1788-1789). La grande quantità di commissioni che si susseguirono a questo lavoro, lo costrinse a rimanere sempre più a lungo, e poi definitivamente, a Firenze.

Risale al 1790 l’impegnativo progetto decorativo nella villa Grazzini o del Pozzino, alle porte di Firenze, nella zona di Castello, con lo scenografico Trionfo di Alessandro Magno in Babilonia, affrescato in una delle gallerie, purtroppo scialbato ma documentato da un gruppo di fotografie già citate dalla critica (cfr. G. L. Mellini, Apertura per Luigi Ademollo in “Arte Illustrata”, n.57,1974, pp. 58 – 71) e conservate nella fototeca del Kunsthistorisches Institut di Firenze.

Oltre alla generale impostazione e al ritmo incalzante impresso al corteo che accompagna il carro di Alessandro ritroviamo altri dettagli compositivi che permettono di mettere in relazione il nostro cartone di analogo soggetto a tale impresa decorativa, quali le due figure che spargono incenso sul dorso dell’elefante o quelle elegantissime che danzano in girotondo sulla destra.

In più occasioni Ademollo pose a protagonista delle sue composizioni Alessandro Magno ma la notizia più interessante è senz’altro il suo coinvolgimento nell’allestimento scenografico dell’opera Alessandro nelle Indie, diretta da Pietro Metastasio e rappresentata nel 1787: se è corretta l’interpretazione della sue età che l’artista ha indicato a fianco della firma, 22 anni, ci sarebbe una coincidenza di date e la possibilità di ipotizzare che i fogli qui presentati siano i cartoni preparatori per questo importante lavoro teatrale, cartoni poi riutilizzati, rielaborandoli e arricchendoli di dettagli ornamentali, per i fastosi affreschi in villa Grazzini.

La scena con la battaglia evidentemente pendant della scena di trionfo, non solo per formato e tecnica ma anche per la medesima incisività del tratto a penna nel rendere il dinamismo dei corpi nudi in movimento, può essere conseguentemente interpretata quale La Battaglia di Gaugamela.

La coppia di disegni verrà pubblicata in un articolo di Egle Radogna intitolato L’espressione grafica in Luigi Ademollo. Idee e progetti su carta per la committenza toscana, inserito nel volume monografico dedicato al disegno in Italia nell’Ottocento della rivista Predella che sarà edito nell’autunno di quest’anno.

Si ringrazia vivamente la studiosa per i suggerimenti forniti durante la redazione di questa scheda.