Scuola fiamminga, sec. XVII
FLAGELLAZIONE DI CRISTO
olio su rame, cm 88x70
Flemish school, 17th century
THE FLAGELLATION OF CHRIST
oil on copper, cm 88x70
La figura di Cristo e dei quattro sgherri intorno a lui derivano da un bulino di Agostino Carracci che Bartsch datò al 1580 durante l'apprendistato presso Domenico Tibaldi, dal quale ipotizzò avesse copiato la composizione (A. Bartsch, Le Peintre Graveur, Vienne 1818, XVIII vol., p.47-48, n. 18). La critica successiva, in ragione del ritrovamento di un dipinto analogo, conservato alla Galleria Borghese di Roma, e di un disegno del Rijksmuseum di Amsterdam (inv. A 1402), entrambi attribuiti a Denijs Calvaert, ritenne l'invenzione opera dell'artista fiammingo. Successivamente Diane De Grazia ritenne entrambi di mano di Orazio Sammachini (D. De Grazia, Le stampe dei Carracci con i disegni, le incisioni, le copie e i dipinti connessi, Bologna Alfa 1984, p. 94-95, n. 36) ma la questione attributiva rimane ancora aperta.
La composizione, grazie alla sua traduzione a stampa, ebbe notevole diffusione, anche al di là delle Alpi come il rame qui offerto dimostra: il maggiore respiro dato alla composizione con l’aggiunta anche del personaggio e del cane sulla destra, nonché la maggiore caratterizzazione delle figure dovuta soprattutto ai dettagli decorativi delle vesti degli aguzzini dalle squillanti cromie permettono di ricondurre l’opera alla scuola fiamminga seicentesca.