From the Renaissance to the early 1900s Path through 5 centuries of painting| 19th century PAINTINGS

Florence, 
wed 1 July 2020
Live auction 339
71

Eugenio Gignous
(Milano, 1850 - Stresa, 1906)

Eugenio Gignous

€ 4.000 / 6.000
Estimate
Evaluate a similar item

Eugenio Gignous

(Milano 1850 - Stresa (Novara) 1906)

PAESAGGIO

olio su tela, cm 51x76

firmato in basso a destra

 

LANDSCAPE

oil on canvas, 51x76 cm

signed lower right

 

Allievo della scuola di paesaggio di Luigi Riccardi a Brera e incline alle indicazioni avute da Gaetano Fasanotti che per primo incoraggiò i suoi allievi a lavorare direttamente dal vero, Eugenio Gignous assimila precocemente l’abilità nel rendere reale la natura dando un efficace l’effetto di rilievo ai diversi piani prospettici del paesaggio. Considerato uno dei principali interpreti del naturalismo lombardo, l’artista ama in particolare le vedute montane, che frequenta in compagnia dei suoi amici conosciuti in accademia. Luoghi prediletti sono quelli del Mottarone e di Gignese i cui dintorni raffigura con maestria in questo dipinto. L’uso abile di una pennellata larga che alterna macchie di colore al trascinamento del pigmento rende molto efficacemente la volumetria di massi e pietre. A prima vista molti dettagli si nascondono al nostro sguardo, per poi emergere poco alla volta. Ecco una fontana di tronchi di legno chiaro coperti in parte di vegetazione e, più in fondo, una figurina femminile seduta vicino a una valletta formata dallo scorrere di un torrente. È una pastora che ha portato al pascolo la sua capretta raffigurata poco più in là. Il foulard rosso che avvolge la testa della donna è l’unica nota di colore che si discosta dalla monocromia del paesaggio montano tra toni verdi, marroni e grigi che si susseguono su tutta la superficie. Lo sfondo è privo di cielo e dominato dalla pietra e dalla terra scure della montagna scoscesa. La sintesi pittorica ottenuta con una pennellata sommaria intervallata da piccoli spazi senza pigmento fa collocare la tela nel periodo maturo di attività quando l’artista, a partire dall’ultimo decennio del XIX secolo, si allontana dall’iniziale cura dei fondi, dall’uso di velature e dalla ricercatezza dei dettagli a favore di una pittura più immediata.