Ruggero Panerai
(Firenze 1862 - Parigi 1923)
BUTTERI IN MAREMMA
olio su tela, cm 79x118
firmato in basso a sinistra
BUTTERI IN MAREMMA
oil on canvas, 79x118 cm
signed lower left
Animali e soprattutto cavalli riprodotti in mille diverse posizioni, in gruppi, solitari, a seguito di butteri, in paesaggi solatii o montati da militari, sono i protagonisti della pittura di Panerai. Nel suo continuo e assiduo studio dal vero, Panerai li ritrae mentre si abbeverano ad un ruscello o corrono bradi per le campagne toscane; questi animali sono vivi, pieni di sentimento, il loro manto lucente di pioggia o brillante nella luce della sera, denota un’instancabile studio e conoscenza delle articolazioni, delle espressioni degli umori di questi esseri vivente che l’artista ha studiato e ristudiato in ogni loro movimento, guizzo
Panerai è il vero e forse unico discepolo di Giovanni fattori e come per lui il mondo dei cavalli e dove gli studi sono stati fatti è la maremma, quella maremma desolata, greve assolt, accidentata, con le acque ed i cieli dai riflessi metallici: cieli e luci che però in Panerai, sono più gentile e morbidi, non gessosi e duri come quelli di Fattori. Una natura difficile quella toscana, che Panerai inquadra con un taglio fotografico moderno e dove i suoi cavalli e i butteri diventano attori di uno degli innumerevoli episodi di vita che si svolgono e si susseguono tra cespugli ed alberi, tra guadi di fiumi argentei e campi, come nell’opere Cavalli al guado (Pandolfini lotto. 129. asta 14 maggio 2019) o sotto un cielo plumbeo in un viottolo fangoso, sotto la pioggia dove giovani puledri seguono docili un anziano buttere, come nell’opera che presentiamo n questa vendita.