FELICE CASORATI
(Novara 1883 - Torino 1963)
Le botte dei plenipotenziari
linoleum
cm 15,5x14,5
firmato in basso a sinistra
The blows of the plenipotentiaries
linocut
15.5x14.5 cm
signed lower left
Provenienza
Collezione Umberto Canti, Firenze
L'opera è una prova autografa per un'illustrazione del libro del 1921 di
Marco Buzzichini, Giocherello. Racconto fantastico, pubblicato dalle
Edizioni Alpes di Milano.
Una delle figure più eminenti nel movimento artistico moderno in Italia. Formatosi negli
studî classici e musicali, si dedicò alla pittura dal 1902. Nel 1907 espose con successo
alla Biennale di Venenzia e poi partecipò anche alle mostre alternative di Ca' Pesaro
(1913, 1920). Il suo spirito critico lo spinse all'incontro con il movimento simbolista
europeo e in particolare con la secessione viennese, da cui scaturì una ricerca che, pur
operando nell'ambito di un gusto cromatico e lineare, mostra già il suo interesse per la
purezza e il nitore della forma. Dalla fine della prima guerra mondiale, trasferitosi a Torino,
legato d'amicizia con Cascella, Gobetti, Persico, Venturi, Gualiano, attraverso
l'insegnamento e l'organizzazione di mostre, fu al centro di un movimento culturale di
grande vitalità e apertura che lo portò, in una visione globale delle arti, ad interessarsi
anche di architettura di arti applicate, di scenografia. Una profonda rilettura dell'opera di
Cézanne lo spinse a una rigorosa ricerca di costruttività e saldezza formali. Dal 1930 la
sua pittura si fece più commossa, entro una gamma cromatica raffinatissima.
Interessante anche l'attività pittorica della moglie, Daphne Maugham. ( cit. Treccani ).