ARCADE | 16th to 20th century paintings

Florence, 
tue 29 September 2020
Live auction 1005
148

Teodoro Filippo di Liagno detto Filippo Napoletano

€ 15.000 / 20.000
Estimate
Evaluate a similar item

Teodoro Filippo di Liagno detto Filippo Napoletano

(Roma o Napoli, 1589 - Roma,1629)

CALVARIO

olio su tela, cm 86x140

 

CALVARY

oil on canvas, cm 86x140

 

Bibliografia

M. Chairini, Teodoro Filippo di Liagno detto Filippo Napoletano 1589-1629. Vita e opere, Firenze 2007, p. 16, fig. 1; p. 228, cat. 2.

 

Importante testimonianza dell’attività di Filippo Napoletano, la tela offerta è stata pubblicata da Marco Chiarini nella monografia dedicata al pittore come tra le sue opere più antiche conosciute.

Ulteriore riscontro, secondo lo studioso, della precocità di questa prova, è un disegno raffigurante l’Andata al Calvario conservato presso il Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi (inv. 5882S) dove compaiono in primo piano a sinistra medesime figurette, viste da tergo, dai contorni angolosi “di ricordo elsheimeriano”.

La rilevanza di questa tela sta nel suo dimostrare quanto l’artista sia stato coinvolto dalle novità portate dalla nutrita colonia di artisti nordici attivi a Napoli nei primi decenni del Seicento: elementi realistici si sovrappongono infatti ad altri maggiormente fantasiosi e bizzarri.

Presenti sono inoltre riferimenti alla grafica tedesca, quale il Grande Calvario di Luca di Leida, da cui successivamente il pittore trasse spunti ancor più precisi, per esempio nella tela appartenuto a Carlo de’ Medici (Firenze, Galleria Palatina, inv, 1890 n. 574; cfr. Chiarini 2007, p. 271, cat. 41).

Già riconoscibili nell’opera offerta sono quindi i motivi che si ritroveranno nella successiva e apprezzata produzione di Filippo Napoletano: la disposizione serrata dei gruppi di figure su piani sovrapposti, le grandi nubi a cumulo che animano i cieli, la dinamicità nelle pose dei cavalli o i cani al guinzaglio delle più tarde tele con le cacce dei Persiani.