Il 3 novembre Pandolfini rinnova l’appuntamento con la vendita OPERE DI ECCEZIONALE INTERESSE STORICO-ARTISTICO, unica nel panorama del mercato dell’arte per aver trasformato il vincolo della notifica in una ulteriore conferma del valore dell’opera.
Forti degli ottimi risultati delle passate edizioni, presentiamo quest’anno un catalogo dedicato a rare e importanti tavole e tele dal XIV al XVIII secolo.
Unicum riconducibile a una mano ben precisa, è la pala d’altare raffigurante Sant’Antonio abate e San Lorenzo con storie della loro vita di un ancora ignoto artista ribattezzato Maestro del 1343, preziosissima testimonianza della produzione pittorica trecentesca tra Umbria e Abruzzo.
Il Quattrocento trova il suo fiore all’occhiello nella raffinata Madonna che regge il bambino sul davanzale, firmata sul cartiglio in basso a destra dal più giovane dei Vivarini e definita da Rodolfo Pallucchini “capolavoro di Alvise”.
Manifestazione del classicismo romano cinquecentesco declinato però da un artista senese, è il coinvolgente, per lo spiccato dinamismo, Ratto di Elena di Bartolomeo di David, “collega” di Sodoma e Beccafumi.
Si segnala infine il raro bozzetto di Giovanni Balducci detto il Cosci, studio preparatorio per una delle storie di Sant’Antonino dipinte ad affresco nel chiostro grande di Santa Maria Novella, cantieri decorativi fiorentini fra i più importanti della fine del XVI secolo.