ANTEFISSA
ITALIA CENTRO-MERIDIONALE, SECONDA METÀ VI SECOLO a.C.
Antefissa in terracotta che conserva sulla placca terminale una testa di Gorgone di tipo mostruoso entro un nimbo a linguette allungate. Il volto, realizzato a matrice con rifiniture a stecca, è caratterizzato da grandi occhi ovali, naso camuso e lingua penzolante. I capelli, che sulla fronte formano riccioli arrotondati, scendono ai lati della testa. Sotto, alla base della testa, è una sezione appiattita con un motivo dipinto a stella. Tracce di colore blu e rosso sulla figura. H. max. 26 cm; largh. max. 25 cm.
L’antefissa, realizzata per la decorazione del tetto di un edificio di prestigio della tarda età arcaica, ha come soggetto il volto della Gorgone che pietrificava chiunque la guardasse. La resa del volto, che rientra appieno nei tipi mostruosi (J. Floren, Studien zur Typologie des Gorgoneion, Münster 1977) consente una datazione nel VI secolo a.C. Il soggetto della Gorgone è uno dei prediletti nella decorazione di antefisse arcaiche, tanto da essere stato recentemente oggetto di una mostra (G. Abruzzese Calabrese, A. D’Amicis, Negli occhi della Gorgone. Il volto di medusa sulle antefisse di Taranto, Taranto 2012); la struttura dell’antefissa (nimbo di tipo ‘campano’, attestato anche in Etruria) e gli stringenti confronti con gli esemplari dal Museo di Santa Maria Capua Vetere consentono di attribuirla a una produzione dell’Italia centro-meridionale.
Provenienza
Collezione privata