LEONE LEONI (ATTR.) MEDAGLIA POST MORTEM DI ANTONIO GRIMANI (1521-1523) FUSIONE IN BRONZO AUTENTICA C.1526
Ae gr. 24,06 mm. 32 D/ ANT GRIMANVS DVX VENETIAR Busto del Doge a s. con il corno e il mantello dogale R/ IUSTITIA ET PAX OSCULATE SUNT La Pace e la Giustizia si stringono la mano Hill 507 Pollard 186
Rarissima BB/MB Very rare VF/F
Secondo un recente studio di G. Zaccariotto, pubblicato nel volume “Le arti a dialogo. Medaglie e medaglisti tra Quattro e Settecento” redatto per le Giornate di studio internazionali della Scuola Normale Superiore di Pisa (2-3 dicembre 2011, pp. 67-69), questa rarissima medaglia attribuita in passato alla “scuola veneta” sembra invece più verosimilmente riferibile all’incisione del celebre Leone Leoni (1509-1590) sia per le relazioni centro-italiane della famiglia Grimani, enclave filo-toscana in Laguna, che per il suo stile che “parla un dialetto centro-italiano, in cui è filtrato quel classicismo che si è evoluto nei primi vent’anni del Cinquecento tra Roma e la Toscana: quel classicismo raffaellesco che partendo dalle fonti antiche gonfia i panneggi ed equilibra pieni e vuoti”. Secondo la studiosa gli esemplari noti, tutti in bronzo, si aggirano intorno alla dozzina.