Taddeo Baldini
(Firenze, 1623 – 1694)
AURORA E TITONE
olio su tela, cm 253x202
AURORA AND TITHONUS
oil on canvas, cm 253x202
Bibliografia
F. Baldassari, Per Taddeo Baldini (1623-1694), pittore fiorentino della Controriforma e della favola mitologica, in Studi di Storia dell’Arte in onore di Fabrizio Lemme, a cura di F. Baldassari e A. Agresti, Roma 2017, pp. 182-184, fig. 5.
Il dipinto è stato pubblicato da Francesca Baldassari che oltre ad averlo riconosciuto come opera autografa del fiorentino Taddeo Baldini ne ha descritto dettagliatamente l’iconografia tratta dall’episodio ripreso da Ovidio nei Fasti (VI, 2).
Baldini si sofferma sul momento in cui la florida Aurora, con la tipica veste gialla, sta per rapire il bellissimo Titone, figlio di Laomedonte e fratello di Priamo, re di Troia, che giace addormentato. La dea, perdutamente innamorata del giovane principe troiano riuscirà non solo a sposarlo ma a ottenere anche per lui, da Giove, l’immortalità.
Apprezzato dai committenti del tempo per le raffigurazioni sacre e profane, Taddeo Baldini nonostante riveli stretti contatti stilistici con alcuni celebri maestri fiorentini suoi contemporanei, rivela notevole abilità e originalità particolarmente evidenti, sul piano compositivo, nella spettacolare apparizione a cui si assiste in questa grande tela, e sul piano pittorico, per esempio nella resa dell’elegante cavallo a sinistra dalla criniera con riflessi quasi argentei e nei gonfi panneggi suggestivamente lumeggiati.