PIATTO DA PARATA, MANISÈS, ULTIMO QUARTO SECOLO XV
in maiolica decorata in lustro dorato, interamente rivestito anche sul retro da uno smalto stannifero color avorio decorato a lustro. Il grande bacile ha una forma tonda concava con tesa obliqua molto accentuata, il cavetto centrato da un umbone marcato da un sottile cordolo rilevato, la tesa interessata da un motivo a metope, realizzato a stampo, che crea un ornato a petali con orlo rilevato, il cosiddetto motivo a cordoncillio o a cordone. Al centro del cavetto spicca un motivo araldico con un elemento non identificato, un leone o un toro rampante(?), mentre i petali presentano il tema decorativo de solfa intervallato simmetricamente da pochi elementi vegetali stilizzati. Al retro un caratteristico motivo decorativo a linee concentriche e al centro a spirale. La forma e la decorazione sono elementi tipici dell'ultimo terzo del XV secolo, della serie chiamata “a oreficeria” a causa della loro imitazione di modelli metallici. Il tema della solfa appare associato ad araldica di questo periodo, come ad esempio a Fadrique I di Napoli (1452-1504), a Ferdinando il Cattolico (1468-1516), all'abate di Poblet Juan Payo Coello (1480-1499) ma si trova su placche con emblema araldico siciliano, con un’estensione temporale che va dal 1468 al il 1525; diam cm 45
A MANISÈS GOLD-LUSTRE CHARGER, LAST QUARTER 15TH CENTURY
Bibliografia di confronto
B. Martínez Caviró, La loza dorada, Madrid 1983, p. 162 fig. 148
X. Dectot, Céramiques hispaniques (XII-XVIII siècle), Parigi 2007, p.68 n. 32