(Edizioni di pregio - Illustrati 900). ALIGHIERI, Dante - NATTINI, Amos. La Divina Commedia. Imagini di Amos Nattini. (Milano, Officine dell’Istituto nazionale dantesco, 1931-1941).
3 volumi in folio atlantico (820 x 650 mm). Vol. 1: [76] carte di testo (prima e ultima bianca) e [34] tavole a colori. Vol. 2: [73] carte di testo (prima e ultima bianca) e [33] tavole a colori. Vol. 3: [73] carte di testo (prima e ultima bianca) e [33] tavole a colori. Legatura editoriale in vitellino con al centro di ciascun piatto anteriore e posteriore un diverso bassorilievo in pelle più chiara, disegnato da Nattini, relativo alla cantica contenuta all’interno; ogni volume ha altresì sguardie in seta decorata con motivi attinenti alla cantica; fermagli. Cerniere molto fragili e tendenti a spaccarsi a causa del peso, alcuni fermagli assenti, qualche abrasione alle legature, qualche sgualcitura alle carte bianche iniziali, ma per il resto copia ottima e completa, con leggio per riporre verticalmente i volumi.
PRIMA EDIZIONE DELLA PIÙ GRANDE DIVINA COMMEDIA MAI STAMPATA, interamente progettata e illustrata dal pittore Amos Nattini (1892-1985), limitata a soli 1.000 esemplari. Nattini iniziò a realizzare illustrazioni per l’Inferno a partire dal 1919. Incoraggiato da molte personalità dell’epoca, tra cui D’Annunzio, proseguì nell’impresa per i successivi vent’anni, creando uno straordinario ciclo di “imagini” che sono al tempo stesso potentemente realistiche e visionarie – come lo è anche il poema di Dante. Colpiscono in modo particolare gli arditi scorci dall’alto dell’Inferno e quelli dal basso del Paradiso, in cui Dante e Beatrice sono ritratti mentre ascendono verso cieli sempre più alti e luminosi. Bellissima anche l’illustrazione che raffigura nel dettaglio la processione nel Paradiso Terrestre, e impressionanti le scene ambientate all’Inferno. Nattini curò ogni minimo dettaglio di questa edizione, inclusi i caratteri, da lui ideati prendendo ispirazione dai “tipi latini primitivi”. La carta, forte e bianca e di puro straccio, proviene da Fabriano. Nonostante ciascun volume rechi il copyright del 1923, il primo fu stampato nel 1931, il secondo nel 1936, e il terzo nel 1941. Durante questi anni, le tavole originali furono esposte in varie città italiane ed europee, e molto apprezzate anche dalle autorità. Il genovese Nattini è senza alcun dubbio uno dei più significativi illustratori danteschi del Novecento, accostabile a Doré per la capacità di tradurre in immagini straordinarie il pathos della Commedia.
FIRST EDITION OF THE LARGEST DIVINE COMEDY EVER PRINTED, entirely designed and illustrated by the painter Amos Nattini (1892-1985), and limited to 1,000 copies. It took 20 years to Nattini to complete this major task, which he curated in every little detail, including type-fonts and binding. Particularly striking are the daring glimpses of Hell from above and those of Heaven from below, in which Dante and Beatrice are portrayed as they ascend towards higher and brighter skies. The Genoese Nattini is undoubtedly one of the most significant Dante illustrators of the twentieth century, comparable to Doré for his ability to translate the pathos of the Comedy into extraordinary images. Hinges are very weak due to weight, and a few clasps are lacking. Comes with lectern that allows to store the volumes vertically. Detailed description and additional images upon request.