(Filosofia) SENECA Lucius Annaeus. Seneca De benefizii tradotto in volgar fiorentino da messer Benedetto Varchi. In Firenze, 1554 (Stampati in Fiorenza, per Lorenzo Torrentino, stampator ducale, del mese di settembre l’anno 1554).
In 4to (220 x 150 mm). [viii] 204 [2] pp. La collazione corrisponde a quella di SBN ma manca d4, presumibilmente bianca. Frontespizio con grande cornice architettonica xilografica che contiene il titolo e piccola veduta di Firenze. Iniziali xilografiche. Piena pergamena coeva con titolo manoscritto al dorso. Frontespizio un po’ sbiadito e con scritte di antica mano, pallide gore marginali (più evidenti alle ultime carte).
PRIMA EDIZIONE di questa traduzione in volgare, ad opera del Varchi, del De Beneficiis di Seneca. “Per Seneca, il beneficio è un’azione degna per sé, che prescinde da ogni convenienza e utilitarismo, ed è fonte di arricchimento sia per chi dona che per chi riceve. L’opera, che raccoglie le esperienze di vita pubblica dell’autore, diventa una sorta di galateo dei rapporti tra elargitori e beneficati, attraverso una dettagliatissima descrizione dei singoli casi.” (Wikipedia)
FIRST EDITION of this vernacular translation, by Varchi, of Seneca's De Beneficiis. Detailed description and additional images upon request.