(Vino - Caccia - Uccellagione) ACANTI (CANATI), Valeriano. Il roccolo ditirambo di Aureliano Acanti Acc. Olimpico vicentino. In Venezia, nella stamperia Pezzana, 1754.
In 4to (255 x 190 mm). xxiv 67 [1] pp., 1 grande tavola calcografica ripiegata. Ampia vignetta calcografica al frontespizio, raffigurante Bacco, testatina e finalino calcografici. Iniziali e fregi xilografici. Cartonato rustico coevo, con titolo manoscritto al dorso. Legatura un po’ sciupata, piccolo strappo marginale a G4, ma per il resto ottimo ed appetibile esemplare in barbe.
PRIMA EDIZIONE di questo celebre poemetto ditirambico, testo assai importante nell’ambito della storia dei vini italiani. Con stile arguto e scherzoso, l’autore, ospite del Conte Gelio Ghellini nella sua villa a Novoledo, traccia una vera e propria guida al vino vicentino, fornendo informazioni organolettiche e sui terreni di provenienza dei vini che assaggia (tra cui il Corbino, il Marzemino, il Prosecco, ecc.). La grande tavola ripiegata rappresenta il giardino di caccia, il “roccolo” per l’appunto, di Gelio Ghellini. La vignetta al frontespizio, la testatina e il finalino calcografici rappresentano scene bacchiche. Raro e ricercato. Ceresoli 27: “Edizione unica, rara, in bella veste tipografica”.
FIRST EDITION of this famous dithyrambic poem, a very important text in the history of Italian wines. With a witty and playful style, the author, guest of Count Gelio Ghellini in his villa in Novoledo, traces a real guide to Vicenza wines, providing information on the wines he tastes (including Corbino, Marzemino, Prosecco, etc.). The large folded table represents Count Ghellin’s hunting garden, the “roccolo”. Rare and sought after. Detailed description and additional images upon request.