EMILIO SCANAVINO
(Genova 1922 - Milano 1986)
Nascenza
1978
olio su tela tamburata
cm 120x120
firmato in basso a destra
Nascenza
1978
oil on honeycomb canvas
120x120 cm
signed lower right
Provenienza
TornabuoniArte, Firenze
Bibliografia
Giorgina Graglia Scanavino, Carlo Pirovano, Scanavino. Catalogo Generale, Electa, Milano, 2000
“ [...] Non si può tralasciare di annotare, prima di concludere, che l’opera di Scanavino è permeata di un senso profondo di spiritualità, di latente misticismo, di un continuo, sotterraneo dialogo con ciò che potremmo chiamare “il sacro”, “il mistero delle cose” - aspetti che non sono solo desumibili dai titoli di singoli suoi dipinti. Le ferite e le lacerazioni, gli addensamenti e le vibrazioni, i grumi nei quali pare condensarsi tutta la verità di un’esistenza, le larve di presenza umane, “ierofanie” che si mostrano nella loro indefinitezza, parzialità e debolezza, le impenetrabili corazze da cui possono fuoriuscire fiotti di sangue, le grigie superfici di cenere, sindoni che trasudano tutto il senso della sofferenza e della fatica di vivere, il sentimento della vita come “amaro calice” che può essere allontanato, ci parlano, tutti, di una esperienza, strutturalmente esistenziale, che cerca un varco oltre l’immediatezza e la materialità dell’essere, una tensione verso ciò che appare inafferrabile ma “ necessario”.
Sandro Parmiggiani, Emilio Scanavino, Arte 92 Milano 21 ottobre 2010 - 29 gennaio 2011