Artista napoletano, sec. XVII
SANSONE E DALILA
olio su tela, cm 117x151
iscritto al retro della cornice “Francesco de Rosa detto Pacecco Nap:no Dipinse”
Neapolitan Artist, 17th century
SAMSON AND DELILAH
oil on canvas, cm 117x151
inscribed on the back of the frame "Francesco de Rosa detto Pacecco Nap:no Dipinse”
Attribuito a Pacecco de Rosa nell’antica raccolta siciliana da cui proviene, il dipinto è senz’altro riconducibile alla produzione napoletana fra quarto e quinto decennio del Seicento quando motivi tipici della scuola caravaggista, ultimamente declinati anche da Artemisia Gentileschi, presente in città dopo il 1630, si stemperano in modi più luminosi e distesi ad opera del giovane Stanzione. Riconduce a quell’ambito, ma piuttosto in direzione di Antonio de Bellis, il confronto con il dipinto di uguale soggetto ma limitato a tre sole figure in collezione Rodinò (N. Spinosa, La Pittura Napoletana del 600, Milano 1984, fig. 207), dove l’anziana serva di Dalila ricorda da vicino quella nella nostra versione.