Scuola fiorentina, sec. XIV
SANT'ANTONIO ABATE
tempera e oro su tavola, cm 91,5x48
Florentine school, 14th century
SAINT ANTHONY ABBOT
tempera and gold on panel, cm 91,5x48
La figura di santo qui presentata doveva originariamente essere parte di un complesso più ampio, di cui costituiva un pannello laterale a destra, un polittico con ogni probabilità di committenza prestigiosa data la presenza in basso di due stemmi, purtroppo non più pienamente leggibili. L’impiego di punzoni sia sull’aureola che lungo il profilo della tavola avvalora una tale ipotesi.
Abate ed eremita egiziano, Sant’ Antonio si riconosce per il bastone a forma di tau, spesso con una campanella appesa che nel nostro caso tiene nella mano sinistra, il libro delle sacre scritture e il maialino nero ai suoi piedi legato a due leggende che stanno alla base dell'iconografia: la prima, considera l’animale un diavolo tentatore sconfitto dal santo e per questo costretto a seguirlo sempre docilmente nelle sembianze di un maiale; la seconda vuole che un volta Antonio avesse curato e guarito un maiale e questi, da allora, sarebbe stato fedelmente sempre con lui.
La solidità della figura rimanda all’ambiente post giottesco e la fisionomia del santo, soprattutto per la conformazione allungata degli occhi, permette di avvicinare la tavola alla produzione dell’operosissima bottega fiorentina di Bernardi Daddi.