È il 1967, durante il Festival dei Due Mondi a Spoleto Marina Ripa di Meana incontra per la prima volta Franco Angeli e se ne innamora perdutamente. Sono anni tormentati, eccessivi, ma anche di un grande amore, come testimoniano le fotografie in bianco e nero realizzate da Franco Angeli.
Sono scatti realizzati senza l’intento della posa studiata, immagini di vita quotidiana, in particolare quella che si svolgeva nello studio di Angeli in via dei Prefetti a Roma, dove quotidianamente passavano, amici, artisti, letterati, registi e attori.
I ritratti di Marina Ripa di Meana sono eterogenei e numerosi, raffigurano momenti intimi, viaggi, lei sorridente, lei con gli amici, lei e solo lei quale unica e sola musa ispiratrice, talvolta, ma raramente anche in posa.
Gli eccessi e gli abusi, la sete di vita senza regole e limiti, dopo 7 anni, portò alla fine della loro relazione, testimoniata nel temo anche da questa raccolta di scatti che costituiscono il nucleo centrale dell’ASTE A TEMPO, dal 19 al 29 giugno, online su pandolfini.it, 24/24 ore.
Nel catalogo di 88 lotti, a fianco degli scatti di Franco Angeli vi sono alcune opere su tela, carta e litografie dello stesso Angeli e di altri artisti come Tano Festa, Mario Schifano, Bruno Cassinari e altri, che le donarono a “Marina”, amica e amante dell’arte.
Il corpus di scatti fotografici presentato in questa asta è stato oggetto della mostra “Il sogno fotografico di Franco Angeli 1067-1975” tenutasi nel 2011 a Roma ai Mercati di Traiano, e curata da Carlo Ripa di Meana con l’intento di svelare il lato più intimo dell’artista: uomo ombroso ma sereno, arrabbiato ma dolce che si svelava di volta in volta “volti ritratti di Marina”.