Luigi Gioli
(San Frediano a Settimo 1854 - Firenze 1947)
ULTIMA BARRIERA DEL PONTE ROSSO, FIRENZE
olio su tavoletta, cm 34x58,5
firmato in basso a destra
THE LAST BARRIER AT THE PONTE ROSSO, FLORENCE
oil on panel, 34x58.5 cm
signed lower right
Dopo la demolizione delle mura cittadine di Firenze, avviata dopo il 1865 negli anni in cui la città era Capitale d’Italia, i controlli doganali che venivano effettuati dai gabellieri alle porte d’accesso vennero spostati in nuovi uffici daziari collocati nelle aree periferiche; la nuova cinta daziaria venne attivata a partire dal 1 marzo 1869.
La barriera del Ponte Rosso era una delle numerose barriere di questa cinta doganale che circondava la città. Essa prese il nome dall’antico ponte in mattoni sul fiume Mugnone che venne abbattuto nel 1868 per lasciar posto a un ponte più ampio e moderno. Si trattava allora, come oggi, di un punto strategico, dove facevano capo tre strade, la via Bolognese, la via Faentina e via Vittorio Emanuele II.