RILIEVO
ROMA, II SECOLO d.C.
Frammento di grande altorilievo in marmo bianco a grana fine che presenta il tratto inferiore di una figura maschile, stante sulla gamba destra e con la sinistra portata indietro. Indossa una veste che scende sul ginocchio, stretta in vita da una cintura, e porta parte del mantello poggiato sul braccio sinistro. I piedi sono fasciati in stivaletti che salgono sul collo del piede (calceii) e sono chiusi da un elemento discoidale. L’uomo tiene con la sinistra il tratto inferiore di un lungo bastone cilindrico. H. 58,5 cm.
Pertinente ad un grande rilievo di elevata qualità formale, come consente di riscontrare l’accurato modellato nei passaggi di piani sulla muscolatura e sulle superfici della veste, il soggetto non è facilmente identificabile. Le peculiarità nella veste, che non è l’usuale toga indossata dai cives romani in occasione delle cerimonie civili e religiose, consentono di orientare l’interpretazione della figura come militare (in tal caso il tratto terminale del bastone sarebbe da identificare come uno scettro, come nel caso del celebre Augusto di Primaporta), littore (in tal caso, reggerebbe in mano un fascio) o eventualmente un assistente di sacerdote (come un camillo). Fra i confronti possiamo segnalare, per la tipica resa della tunica stretta in vita da una cintura annodata sul davanti, il cd. camillo nel Museo Gregoriano Profano ex Lateranense (inv. 9824: Arachne n. 1081642).
Provenienza
Sotheby's Londra, 7-8 luglio 1994, lotto 301