Domenico Morelli
(Napoli 1826 - 1901)
L'AMORE DEGLI ANGELI
olio su tela, cm 76x116
firmato in basso a sinistra
THE LOVE OF THE ANGELS
oil on canvas, 76x116 cm
signed lower left
Provenienza
Collezione privata
Gli scritti di Byron e Gli amori degli angeli di Thomas Moore, furono la lettura prediletta del grande artista napoletano Domenico Morelli nell'ultimo periodo della sua attività. A questo periodo stilistico, tra il 1882 e 1885, si collocano le versioni dell'opera L’amore degli Angeli. È una rara redazione di questo soggetto che presentiamo in catalogo.
Tre giovani bellissimi conversano tra fiori profumati sulla china di un colle illuminato dagli ultimi raggi del sole che tramonta. La loro bellezza e il loro sguardo fanno capire che non sono di questo mondo, ma condannati a restare sulla terra per le passioni che li hanno vinti. Parlano degli spazi infiniti, con rimpianto senza rimedio, illanguiditi dai sentimenti provati. Gli angeli descritti da Moore hanno struggenti sentimenti e desideri, a metà tra l'umano e il trascendente. Sono presi da passioni terrene, dall'amore per la bellezza delle donne, rese ancora più belle da una bruciante ansia di conoscenza. Lo svolgimento de L’amore degli Angeli testimonia l'abbandono del verismo da parte di Morelli e coincide con un mutamento di orientamento verso temi simbolico-religiosi che caratterizzano il suo secondo periodo figurativo. Nell'ultimo periodo infatti la pittura dell’artista si orienta verso una ricerca interamente proiettata ai nuovi interessi tematici del Cristo e degli Angeli, e proprio a chiusura secolo si volge ad una maturità di linguaggio pittorico che prelude al simbolismo.