Antico erbario con centinaia di campioni essiccati. Seconda metà del XVIII secolo.
AFFASCINANTE ERBARIO ANTICO, CON CENTINAIA DI FIORI E PIANTE PRESSATI, con la loro didascalia manoscritta in calce con nome e informazioni in latino. Poiché il nome di Carlo Linneo (1707-1778) compare in varie didascalie, l’album può essere fatto risalire alla seconda metà del Settecento, anche se l’opera contiene note manoscritte da altra mano che paiono più antiche. I campioni, che si sono mantenuti generalmente bene, sono applicati per lo più su carta rustica, ma a volte anche su carta più fina.
Pressare fiori e piante per preservarne la bellezza e imparare a discernere le innumerevoli specie è un hobby diffuso, ma non molti sanno che la creazione di erbari ha origini remote: il più antico di cui si abbia nozione risale al botanico bolognese Luca Ghini (1490-1556), primo a sperimentare l’essiccazione delle piante per fini didattici e ideatore anche del primo giardino botanico d’Europa a uso universitario. Sfortunatamente, nessuno dei suoi delicati erbari è giunto fino a noi, anche se si è conservato quello del suo allievo Gherardo Cibo, realizzato intorno al 1532. Mentre la maggior parte dei primi erbari erano costituiti da fogli rilegati in libri, il celebre botanico svedese Carlo Linneo ebbe l’idea di mantenerli su fogli liberi che ne consentissero un facile riordino all’interno degli armadi. La sua raccolta di campioni essiccati, che contiene oltre 4.000 tipi, appartiene oggi alla Linnean Society in Inghilterra. Molte università, musei e giardini botanici conservano erbari: le istituzioni di tutto il mondo sono censite nell’Index Herbariorum, che conta più di 3000 sedi con 273 milioni di esemplari, di cui circa 120 in Italia, che conservano 9 milioni di esemplari.
4 volumi (ca. 230 x 150 mm). Volume che inizia con Jacea: [1] 75 [1] 52 carte. Volume che inizia con Oleander: 25 [4] 81, 23 carte numerate inframmezzate da [10] non numerate. Volume che inizia con Sabina: 68, 39 [1] 27 carte. Gallerie di tarlo. Volume che inizia con Sambucus: 61 [3] 62-110 carte. Piccole gallerie di tarlo. Mezza pelle coeva, piatti in cartonato rustico (difetti vari). -- Alcune carte sono numerate ma non contengono piante, alcuni campioni sono scollati, altri un po’ frantumati, occasionali gallerie di tarlo e gore, ma stato di conservazione nel complesso buono e assolutamente genuino.
FASCINATING 18TH CENTURY HERBARIUM, WITH HUNDREDS OF PRESSED FLOWERS AND PLANTS, with their handwritten caption at the bottom with name and information in Latin. Since the name of Charles Linnaeus (1707-1778) appears in various captions, the album can be traced back to the second half of the 18th century, although the work contains handwritten notes from another hand that seem older. The samples, which have generally kept well, are mostly applied on rustic paper, but sometimes also on finer paper. -- Some papers are numbered but do not contain plants, some samples are unglued, others a bit shattered, occasional worm trails and water stains, but the overall state of conservation is good and absolutely genuine. Detailed description and additional images upon request.
(4 volumi)