BOOK, MANUSCRIPTS AND AUTOGRAPHS

Firenze, 
wed 24 May 2023
Live auction 1173
254

Ephraem Syrus - ASSEMANI, Giuseppe Simoni. Tou en hagiois patros hemon Ephraim tou Syrou ta heuriskomena panta. Sancti patris nostri Ephraem Syri opera omnia quae exstant Graece, Syriace, Latine, in sex tomos distributa ad mss. codices Vaticanos aliosque castigata, multis aucta. Romae. ex typographia Vaticana apud Joannem Mariam Henricum Salvioni, 1732-1746.

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Ephraem Syrus - ASSEMANI, Giuseppe Simoni. Tou en hagiois patros hemon Ephraim tou Syrou ta heuriskomena panta. Sancti patris nostri Ephraem Syri opera omnia quae exstant Graece, Syriace, Latine, in sex tomos distributa ad mss. codices Vaticanos aliosque castigata, multis aucta. Romae. ex typographia Vaticana apud Joannem Mariam Henricum Salvioni, 1732-1746.

 

FIRST MONUMENTAL COLLECTIVE EDITION, edited by Giuseppe Simone Assemani, of the works of Ephrem the Syrian (306-373), one of the oldest theologian and writer in the Syriac language, and the most important among them. Detailed description, condition report and additional images upon request.

 

PRIMA MONUMENTALE EDIZIONE COLLETTIVA, curata da Giuseppe Simone Assemani, delle opere di Efrem il Siro (306-373), teologo e scrittore fra i più antichi in lingua siriaca, e il più importante fra essi. Venerato come santo dai cristiani del mondo intero, ha scritto moltissimi inni, poesie e omelie in versi e commentari biblici in prosa. L’originale siriaco rimase sconosciuto in Europa fino ai fruttuosi viaggi in oriente di Giuseppe Simone Assemani (1687-1768), bibliotecario, orientalista e arcivescovo cattolico libanese naturalizzato italiano, che si conclusero con la scoperta di una preziosa raccolta di manoscritti nel monastero di Nostra Signora a Nitria (Egitto), i quali trovarono poi la loro collocazione presso la Biblioteca Vaticana. Assemani propose subito a Papa Clemente XII un’edizione completa delle opere di Efrem nell’originale siriaco e nella versione greca, con una nuova versione latina dell’intero materiale. Egli curò il testo greco, mentre quello siriaco fu affidato al gesuita Pietro Mobarak (Benedetto), in quanto maronita. Dopo la morte di Mobarak, i suoi lavori furono continuati da Stefano Evodio Assemani. Alla fine l’edizione dell’opera di Efrem fu pubblicata a Roma (1732-1746) in sei volumi in folio, in mille copie per ogni volume. Per finanziare la stampa dei volumi il cardinale Angelo Maria Querini (1680-1755), bibliotecario della Vaticana, utilizzò per diversi anni i fondi destinati all’acquisto di nuovi volumi della biblioteca, donando in cambio alla stessa il suo ricco patrimonio librario personale. Nel lotto anche Ephraem Syrus. Ta tou osiou patros Ephraim tou Syrou ten Hellada metablethenta S. Ephraim Syrus, graece. E Codicibus Manuscriptis Bodleianis. Oxonia, (1709), un volume in folio (390 x 242 mm), mezzo vitellino verde coevo, dorso liscio con gradevoli decorazioni dorate, timbri al frontespizio, bruniture.

 

6 volumi in folio (366 x 240 mm). Ritratto del Santo presente in 4 volumi, assente dal primo e forse strappato dal terzo (SBN lo registra solo nel primo e secondo volume). Titoli in rosso e nero con vignetta calcografica raffigurante la Biblioteca Vaticana, testatine, finalini e belle iniziali calcografiche, testo parallelo greco-latino (primi tre volumi) e latino-siriano (secondi tre volumi) su due colonne. Mezza pelle coeva, dorso a nervi, tassello in marocchino rosso al secondo scomparto, titoli e decorazioni dorate, piatti marmorizzati, tagli spruzzati d’azzurro. Timbro della “Scolasticat de Differt Belgique” e “Scolasticat Soc. de Marie” e altro timbretto religioso privato, ex libris di Giovanni Alberto De’ Grandi (1690-1752) Vescovo di Chioggia al verso del ritratto del Santo nel secondo tomo siriaco-latino. -- Abrasioni e sbucciature alle legature, occasionali piccole pallide gore marginali, carte saltuariamente ingiallite e altre trascurabili tracce del tempo.