(Manoscritti) Officium Beatae Mariae Virginis. Fine XV secolo.
ILLUMINATED MANUSCRIPT ON VELLUM, containing prayers, invocations, litanies and psalms in Latin. Lacks three leaves of text (possibly illuminated) and has a round halo at the end of the hours of the Virgin. Detailed description, condition report and additional images upon request.
MANOSCRITTO MINIATO SU PERGAMENA, contenente orazioni, invocazioni, litanie e salmi in latino, in bella grafia umanistica decorata da sei splendide “D” miniate in oro su fondo blu con porzioni di rosso e verde, intrecciate a volute floreali bianche con rilievi in giallo, da un centinaio di capilettera miniati in oro su fondo blu e rosso scuro con piccole decorazioni in bianco, e da moltissime iniziali in oro o in blu. In base alle note di possesso all’inizio, il volume fu donato nel 1930 da Don Luigi Bruno, parroco di Taviano in provincia di Lecce al padre Edoardo Libri, e poi, nel 1939, da padre Edoardo a monsignor Tommaso Saluti.
In 8vo (150 x 103 mm), specchio di scrittura mm 80 x 58 con testo su una colonna di 12 linee in lettera umanistica in inchiostro bruno e rosso. Collazione: [2] [115] [1 bianco] fogli. Struttura: il volume è composto da 15 fascicoli di 8 fogli ben individuabili grazie ai richiami al verso delle ultime carte di ciascun fascicolo. Risultano assenti: il primo foglio del primo fascicolo (presumibilmente miniato), il quinto foglio dell’undicesimo (presumibilmente miniato, sostituto da un inserto cartaceo), il secondo foglio del dodicesimo (presumibilmente miniato, sostituito da un inserto pergamenaceo), e due fogli del quindicesimo e ultimo fascicolo, anche se il testo si conclude al recto del sesto foglio con “Et anime omnium fidelium defunctorum per misericordiam Dei requiescant in pace”. Al verso dello stesso vi è una lunga postilla manoscritta, presumibilmente coeva, che riporta le due lettere di Abgar V e Gesù riprodotte da Eusebio di Cesarea nella sua Storia Ecclesiastica. I primi due fogli bianchi all’inizio del volume contengono annotazioni posteriori: al verso del secondo qualcuno ha supplito l’incipit del libro d’ore, mentre il verso della sguardia volante e il recto del primo foglio recano le seguenti note di possesso: “Regalato al P. Edoardo Libri da Don Luigi Bruno Parroco di Taviano (Lecce) nella Quaresima 1930” e “Al Fratello in Cristo Mons. Can. Tommaso Saluti il Fratello P. Edoardo Libri ricordando il suo 25mo di sacerdozio 2 Agosto 1939”.
Il manoscritto, apparentemente vergato da due mani diverse (la grafia delle ore della Vergine è differente da quella di ore della Croce, Salmi e Litanie) è abbellito da 6 grandi “D” miniate in oro su fondo blu con porzioni di rosso e verde, intrecciate a volute floreali bianche con rilievi in giallo. La dimensione varia da 5 a 3 linee. Sono inoltre presenti un centinaio di capilettera alti due righe miniati in oro su fondo blu e rosso scuro con piccole decorazioni in bianco e moltissime iniziali minate in oro o in blu. Legatura settecentesca in pelle zigrinata rosso mattone scuro, piccoli decori dorati agli angoli dei piatti, dorso liscio riccamente decorato in oro e con titolo “OFFICIUM B. M. V.” e iniziali “D. M.”, sguardie marmorizzate, tagli spruzzati di rosso. -- Scompleto di tre fogli di testo (presumibilmente miniati) e di due ulteriori fogli in fine (presumibilmente bianchi); nelle ore della Vergine i paragrafi in rosso sono leggibili ma sbiaditi; pallido alone circolare al termine delle ore della Vergine; qualche abrasione alla legatura.