BOOK, MANUSCRIPTS AND AUTOGRAPHS

Firenze, 
wed 24 May 2023
Live auction 1173
201

(Manoscritto) HUMBERTUS DE ROMANIS (ca. 1200-1277). De dono timoris o De abundantia exemplorum . [Italia, XIV secolo].

€ 6.000 / 12.000
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(Manoscritto) HUMBERTUS DE ROMANIS (ca. 1200-1277). De dono timoris o De abundantia exemplorum. [Italia, XIV secolo].

 

Manuscript copy of the influential collection of exempla relating to the “gift of fear”, written by Humbert of Romans, French religious and fifth Master General of the Order of Preachers from 1254 to 1263. The De dono timoris proved popular throughout the medieval period, and over 80 manuscripts of it survive today. A similar one to the present was auctioned at Christie’s in London in 2016. Detailed description, condition report and additional images upon request.

 

Copia manoscritta dell’influente raccolta di exempla relativa al “dono della paura”, scritta da Umberto di Romans, religioso francese e quinto Maestro Generale dell’Ordine dei Predicatori dal 1254 al 1263. Destinati ad essere utilizzati dai predicatori per illustrare i loro sermoni, gli esempi morali forniti furono compilati da Umberto dopo il suo volontario ritiro in un convento a Valencia nel 1263 a seguito di una lunga e fortunata carriera, durante la quale presiedette all’espansione dell’Ordine in Europa e scrisse una serie di opere. Il De dono timoris si dimostrò popolare per tutto il periodo medievale e oggi ne sopravvivono oltre 80 manoscritti. Uno simile al presente è passato in asta presso la Christie’s di Londra nel 2016.

 

Nato a Romans-sur-Isère nel Delfinato, Umberto frequentò la facoltà di Arti all’Università di Parigi; il 30 novembre 1224 entrò nell’ordine dei frati predicatori. Lettore di teologia a Lione fra il 1236 ed il 1239, dal 1240 al 1243 resse la provincia della Toscana e quindi, per dieci anni, quella di Francia; nel 1254 fu eletto Maestro Generale dell’Ordine Domenicano. Morì vescovo nel 1277. Fu uno dei personaggi più grandi e che più meritarono dell’ordine domenicano di cui riformò le costituzioni, riorganizzò l’insegnamento, le missioni, l’inquisizione; nel 1259 promulgò una ratio studiorum particolarmente importante l’unificazione della liturgia domenicana. Tra le sue opere, oltre ai commenti alla regola di Sant’Agostino nelle prime costituzioni domenicane, l’Opus tripartitum, manuale presentato al Concilio di Lione II (1274), nel quale affronta tra l’altro il problema dell’unione e della riforma della Chiesa.

 

Manoscritto pergamenaceo in 4to (225 x 168 mm), specchio di scrittura ca. 165 x 115 con testo su due colonne di 43 linee in lettera gotica in inchiostro bruno e rosso. Collazione: [46] fogli. Struttura: il volume è composto da 3 fascicoli di 10 fogli e da 2 fascicoli di 8 fogli ben individuabili grazie ai richiami al verso delle ultime carte di ciascun fascicolo. Il manoscritto è abbellito da una grande “Q” miniata in blu all’incipit, alta sei linee, e da altre più piccole iniziali miniate in rosso e blu. Sono in rosso i capoversi e i segni di paragrafo. Pergamena rigida antica con titolo manoscritto al dorso. Doppio ex libris di Ignatius Rispolus e del Cav. Lorenzo Ruspoli (1755-18356). -- Contropiatti con lavori di tarlo, forellini di tarlo ai margini delle prime e ultime carte, alone circolare al margine inferiore del primo foglio e altre tracce del tempo, ultimo foglio un po’ sciupato e con nota coeva al verso parzialmente abrasa.