(Roma antica - Architettura - Illustrati 500) LABACCO, Antonio. Libro d’Antonio Labacco appartenente a l’architettura nel qual si figurano alcune notabili antiquita di Roma. (Impresso in Roma, in casa nostra [da Antonio Blado], 1559).
ONE OF THE FIRST TREATISES ON ARCHITECTURE, ILLUSTRATED WITH COPPER ENGRAVINGS instead of woodcuts, fifth edition. Defects. Detailed description, condition report and additional images upon request.
UNO DEI PRIMI TRATTATI D’ARCHITETTURA, ILLUSTATI CON INCISIONI SU RAME al posto di xilografie, quinta edizione. Labacco (1495-1567?), architetto italiano, considerava la calcografia di gran lunga superiore alle tradizionali immagini xilografiche per la maggiore precisione e realismo Pubblicò l’opera privatamente con l’aiuto del figlio Mario, autore delle incisioni eccezionalmente dettagliate. La prima edizione uscì nel 1552 e per alcuni anni i Labacco continuarono a modificare le tavole, realizzando numerose edizioni, tutte con minime differenze. Il volume presenta bellissime e accurate ricreazioni di antichi monumenti romani come l’Arco e il Foro di Traiano, il Tempio di Castore e Polluce, il Mausoleo di Adriano (ora noto come Castel Sant’Angelo), il Porto di Traiano e diversi templi senza nome, basate su descrizioni raccolte da testi classici e sull’ispezione delle loro rovine. La tavola più grande, ripiegata in tre pannelli (nn. 29-31), è una ricostruzione composta di elementi di porti classici, dove Labacco include un suo progetto, una chiesa circolare ispirata al Pantheon. Il foglio di testo (n. 32) ne offre una descrizione. Diverse incisioni riproducono dettagli dei monumenti, evidenziandone gli elementi decorativi, altre presentano planimetrie e schemi, talora con misurazioni precise. L’edizione fu stampata da Antonio Blado (cfr. Catalogo delle edizioni romane di Antonio Blado Asolano ed eredi (1516-1593), III, n. 1724). Testo tratto da Thomas Ashby, in “Bibliofilia”, XVI (1914), p. 302.
In folio (390 x 268 mm). Segnatura: [1]4 χ1 (la carta χ1 è inserita fra le tavole 31 e 33). Iniziali xilografiche, carattere romano. Frontespizio architettonico calcografico, tre carte in romano numerate 2-4, e 26 tavole calcografiche numerate: 5-31, 33-36 (le tav. 7-8, 9-10, 23-24 sono doppie, la tav. tripla numerata 29-30-31). Mezza pergamena di fine Ottocento con tassello in marocchino rosso al dorso, piatti e sguardie marmorizzate, tavole rimontate all’epoca. -- Frontespizio e tavole molto pallidamente brunite, deboli aloni e tracce d’uso ai margini, strappo restaurato al verso della tavola 21 e altre tracce del tempo.