CRESPINA WITH FRUIT AND ANIMALS, WORKSHOP OF GIOVANNI DELLA ROBBIA, CIRCA 1520
CRESPINA CON FRUTTA E ANIMALI, BOTTEGA DI GIOVANNI DELLA ROBBIA, 1520 CIRCA
terracotta invetriata policroma, cm 16x25x24
Bibliografia di confronto
G. Gentilini (a cura di), I Della Robbia e l’arte nuova della scultura invetriata, Firenze 1998, pp. 277-280 nn. III.19-III.22, pp. 312-313 n. IV.17
La composizione è costituita da una crespina con il corpo scandito da profonde baccellature su alto piede circolare, interamente smaltata di bianco, sulla quale poggia una ricca composizione di frutta e verdura adagiata su un letto di foglie, e abitata dai consueti “protagonisti” della bottega robbiana, ossia alcuni animaletti da orto o da aia (lucertola, ranocchia, lumaca), che testimoniano forse l’influenza della sempre crescente produzione pittorica dei maestri fiamminghi, ormai un modello ben presente anche presso le botteghe degli artisti fiorentini. I frutti e gli ortaggi sono resi con grande naturalezza, quasi pronti per essere staccati dalla composizione, e questo porta a pensare ad una funzione esclusivamente decorativa della coppa, destinata probabilmente all’ornamento della casa, seppur mantenendo il significato ben augurante che deriva dall’idea dell’abbondanza che viene trasmessa. Questo modellato ricco e plastico assai naturalistico dei frutti e la scattante vivacità degli animaletti ci porta ad assegnare la composizione alla mano di Giovanni e della sua bottega, maggiormente attenti ai valori dell’ornato.
Questa crespina rappresenta al momento un’interessante aggiunta alla produzione robbiana, in quanto all’abbondanza di cestini a canestro traboccanti di frutta e a quella delle composizioni con funzione di tappo per i vasi decorativi, non corrispondono esemplari di questo genere, fatta eccezione per una coppa di frutta baccellata, assegnata però alla mano di Girolamo della Robbia, e forse eseguita nel periodo trascorso alla corte di Francia.