A CHARGER, CASTELLI D'ABRUZZO, WORKSHOP OF GERONIMO POMPEI, BERARDINO GENTILI IL VECCHIO, CIRCA 1680
PIATTO DA PARATA, CASTELLI D’ABRUZZO, BOTTEGA DI GERONIMO POMPEI, BERARDINO GENTILI IL VECCHIO, 1680 CIRCA
In maiolica dipinta in policromia. Sul retro vecchia etichetta di collezione iscritta 168 / Piatto / Abruzzi in inchiostro seppia; diam. cm 40,2, alt. cm 6,5
Comparative Bibliography
C. Fiocco, G. Gherardi, G. Matricardi, Capolavori della maiolica castellana dal Cinquecento al terzo fuoco. La Collezione Matricardi, Torino 2012, p. 143, n. 99.
Il grande piatto in maiolica con profondo cavetto poggiante su piede ad anello poco rilevato è dotato di larga tesa orizzontale. Il decoro in policromia a gran fuoco, con tocchi di oro, mostra una scena di caccia alla volpe tratta da una incisione di Philip Galle talvolta citato come Philips Galle (Haarlem, 1537 – Anversa, marzo 1612) su disegno di Giovanni Stradano (1523-1605). I cacciatori sono impegnati su più piani prospettici alla caccia delle lepri in uno spazio delimitato da reti: in primo piano un cacciatore suona il corno, mentre un altro osserva i cani intenti a catturare una preda. La tesa presenta una decorazione con fanciulli nudi che reggono serti fioriti intervallati a ghirlande, cornucopie, piccoli uccelli, animali e insetti. In alto la tesa è interessata da un emblema non ancora riconosciuto (timbrato di elmo, di rosso al lembello di nero, alla banda d’azzurro caricata di tre gigli d’oro) in basso al centro una sirena a due code.
Il piatto trova riscontro in esemplari analoghi provenienti dal medesimo servizio, di cui uno nella collezione Matricardi di Ascoli Piceno, uno a Berlino e un altro al Museo Duca di Martino di Napoli.