(Equitazione - Illustrati 700) D’ALESSANDRO, Giuseppe. Opera […] in cinque libri. Ne’ quali si tratta delle regole di cavalcare, della professione di spada, ed altri esercizj d’armi. In Napoli, Antonio Muzio erede di Michele Luigi, 1723 (In Napoli, per Michele-Luigi Muzio, 1724).
A UNIQUE ENSEMBLE OF THE RARE FIRST EDITIONS OF D’ALESSANDRO’S COLLECTIVE WORK ON HORSE RIDING (lacks last blank but generally good), AND OF HIS PIETRA PARAGONE DE’ CAVALIERI PUBLISHED IN 1711 (defective copy). Translation of description and condition report upon request.
RARISSIMA Prima edizione dell’opera collettiva del D’Alessandro SULL’EQUITAZIONE, SPLENDIDAMENTE ILLUSTRATA, pubblicata postuma dal figlio Ettore e dedicata a Carlo VI d’Austria. Include la Pietra paragone de’ cavalieri pubblicata per la prima volta nel 1711. La prima parte del volume è divisa in cinque libri, rispettivamente dedicati a: “regole di cavalcare”, “regole d’imbrigliare”, “figure delle briglie” (con numerosissime tavole calcografiche con figure di morsi e briglie), “disegni de’ circoli” (ovvero regole dei tornei e delle biografie dei cavalieri, con 14 splendidi ritratti di cavalieri illustri, e altri 14 ritratti di uomini illustri), “medicina per cavalli”. La seconda parte contiene oltre duecento pagine “Rime diverse”, seguite da 9 tavole di fisiognomica tratte dal Della Porta, 9 tavole dedicate alla scherma, 2 alla caccia, e 12 preziose tavole con numerosissimi marchi delle razze più pregiate nel Regno di Napoli.
In folio (328 x 222 mm). [viii] 811 [11] pp., ritratto calcografico del dedicatario Carlo VI sottoscritto Filippo del Grado (che firma anche le tavole di scherma). Piena pergamena rigida coeva con tassello al dorso “ALESAND | VIRTU | SVELATA”, tagli spruzzati di rosso. -- Assente l’ultima carta 5M2, presumibilmente bianca, testo slegato tra le pp. 484 e 485, alone alla carta 4G4 (p. 601), ma nel complesso buona copia genuina con incisioni fresche.
[SI ALLEGA:]
(Equitazione - Illustrati 700) D’ALESSANDRO, Giuseppe. Pietra paragone de’ cavalieri […] divisa in cinque libri. In Napoli, presso Domenico-Antonio Parrino, 1711.
RARISSIMA PRIMA EDIZIONE DI una delle più belle opere sull'equitazione mai stampate, SPLENDIDAMENTE ILLUSTRATA. Sono presenti numerosissime tavole calcografiche con figure di morsi e briglie, tracciati da seguire nei tornei, 14 splendidi ritratti di cavalieri illustri, e altri 13 ritratti di “giocatori di spada”. “Nel 1711, il D. pubblicò a Napoli la Pietra paragone de’ cavalieri, opera composita che comprende sonetti, lettere e trattati di vario genere. L’immagine idoleggiata del cavallo, centro di un singolare microcosmo equestre, costituisce l’elemento coordinatore della raccolta che alterna ai sonetti amorosi e d’ispirazione filosofica, rime esaltanti le glorie e le virtù dei nobili quadrupedi, trattati sul modo di curare le loro “infermità”, e persino incisioni dei marchi delle razze più pregiate nel Regno di Napoli.” (Treccani).
In folio (326 x 220 mm). [viii] 402 [i.e. 404] pp. e [2 (di 4)] tavole calcografiche (ritratto dell’Autore in antiporta e tavola finale con aquila). Pergamena rigida posteriore (riuso di privilegio presumibilmente di Carlo III di Spagna), ex libris moderni di “Antonio Limoncelli Napolitano” e “Biblioteca Antonio Limoncelli”. -- Assenti l’antiporta, la tavola finale con il rinoceronte e la carta 4R4, frontespizio e pagine successive con margini sciupati e con antichi restauri, qualche fascicolo occasionalmente brunito in modo pallido, sporadiche fioriture e macchiette, occasionali restauri e strappi marginali (talora con piccole perdite), piccolo foro con perdita a L1, restauro con perdita a p. 341-342, lavoro di tarlo al margine inferiore delle pp. 263-299, e altre tracce del tempo.
(2 volumi)
(Equitazione - Illustrati 700) D’ALESSANDRO, Giuseppe. Pietra paragone de’ cavalieri […] divisa in cinque libri. In Napoli, presso Domenico-Antonio Parrino, 1711.
RARISSIMA PRIMA EDIZIONE DI una delle più belle opere sull'equitazione mai stampate, SPLENDIDAMENTE ILLUSTRATA. Sono presenti numerosissime tavole calcografiche con figure di morsi e briglie, tracciati da seguire nei tornei, 14 splendidi ritratti di cavalieri illustri, e altri 13 ritratti di “giocatori di spada”. “Nel 1711, il D. pubblicò a Napoli la Pietra paragone de’ cavalieri, opera composita che comprende sonetti, lettere e trattati di vario genere. L’immagine idoleggiata del cavallo, centro di un singolare microcosmo equestre, costituisce l’elemento coordinatore della raccolta che alterna ai sonetti amorosi e d’ispirazione filosofica, rime esaltanti le glorie e le virtù dei nobili quadrupedi, trattati sul modo di curare le loro “infermità”, e persino incisioni dei marchi delle razze più pregiate nel Regno di Napoli.” (Treccani).
In folio (326 x 220 mm). [viii] 402 [i.e. 404] pp. e [2 (di 4)] tavole calcografiche (ritratto dell’Autore in antiporta e tavola finale con aquila). Pergamena rigida posteriore (riuso di privilegio presumibilmente di Carlo III di Spagna), ex libris moderni di “Antonio Limoncelli Napolitano” e “Biblioteca Antonio Limoncelli”. -- Assenti l’antiporta, la tavola finale con il rinoceronte e la carta 4R4, frontespizio e pagine successive con margini sciupati e con antichi restauri, qualche fascicolo occasionalmente brunito in modo pallido, sporadiche fioriture e macchiette, occasionali restauri e strappi marginali (talora con piccole perdite), piccolo foro con perdita a L1, restauro con perdita a p. 341-342, lavoro di tarlo al margine inferiore delle pp. 263-299, e altre tracce del tempo.
(2 volumi)