[JENSON]. Biblia latina. (Impressa Venetiis, opera atque impensa Nicolai Jenson Gallici, 1479).
FRAGMENT OF THE CELEBRATE “JENSON BIBLE”, [74 (of 452)] leaves, with fascinating initials illuminated in red and blue. Remains of contemporary wooden boards lined with blind-decorated leather. The ensemble preserved in a modern box. Translation of description and condition report upon request.
FRAMMENTO DELLA “BIBBIA JENSON”, CELEBRE INCUNABOLO stampato su due colonne di 51 linee nello splendido carattere gotico jensoniano. Seconda edizione (la prima è del 1476), costellata da affascinanti capolettera miniati in rosso e blu. Nicolaus Jenson (1430-1480), tipografo e incisore di caratteri francese, fu attivo nella seconda metà del Quattrocento a Venezia, dove fu il più importante stampatore dopo Giovanni e Vindelino da Spira e prima di Aldo Manuzio. Maestro della zecca di Tours, nel 1458 Carlo VII di Francia lo inviò a Magonza a studiare l’invenzione di Johannes Gutenberg. Approdato a Venezia prima del 1470, probabilmente lavorò per Giovanni da Spira, tipografo tedesco che per primo aveva installato una tipografia nella città lagunare. Alla sua morte nel 1470, Jenson decise di aprire una propria stamperia, con la quale pubblicò circa 90 edizioni di incunaboli usando 8 differenti serie di lettere. Successivamente alla sua morte, avvenuta nel 1480, i suoi caratteri, punzoni, matrici e torchi furono acquistati da Andrea Torresano, la cui figlia sposerà Aldo Manuzio.
In folio (330 x 230 mm). [74 (di 452)] carte per lo più sciolte con numerosissime iniziali miniate in rosso e blu con svolazzi decorativi, di cui una decina alte anche 3 cm, le altre leggermente più piccole. Testo su due colonne di 51 linee in carattere gotico. Resti di assicelle coeve rivestite in pelle decorata a secco. Il tutto conservato in custodia moderna rivestita in tela marrone.
ISTC ib00563000. Goff B563. HC 3073*. IGI 1659. BMC V 180. GW 4238.