Eugenio Cecconi
(Livorno 1842-Firenze 1903)
WOMAN READING
oil on canvas, 40.5x70 cm
signed lower right
on the reverse: label of the exhibition Arte in transizione, 1885-1930. Pittura italiana da alcune collezioni lombarde (2008-2009), traces of label
DONNA IN LETTURA
olio su tela, cm 40,5x70,5
firmato in basso a destra
retro: cartiglio della mostra Arte in transizione, 1885-1930. Pittura italiana da alcune collezioni lombarde (2008-2009), tracce di cartiglio
Provenienza
Bottega d’Arte, Montecatini Terme
Collezione privata, Milano
Collezione Matteucci, Viareggio
Collezione privata
Esposizioni
La donna e la moda nella pittura italiana del secondo ‘800 (nelle collezioni private), Montecatini Terme, Azienda Autonoma di Cura e Soggiorno, 30 luglio-30 settembre 1988, Montecatini Terme, tav.26
La Belle Epoque. Arte in Italia 1880-1915, Rovigo, Palazzo Roverella, 10 febbraio-13 luglio 2008, tav.28
Arte in transizione, 1885-1930. Pittura italiana da alcune collezioni lombarde, Tortona, Pinacoteca della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona, 1 novrembre 2008-15 marzo 2009, n. 4
Bibliografia
P. Dini (a cura di), La donna e la moda nella pittura italiana del secondo ‘800 (nelle collezioni private), catalogo della mostra (Montecatini Terme, Azienda Autonoma di Cura e Soggiorno, 30 luglio-30 settembre 1988), Montecatini Terme, tav.26
F. Cagianelli e D. Matteoni (a cura di), La Belle Epoque. Arte in Italia 1880-1915, catalogo della mostra (Rovigo, Palazzo Roverella, 10 febbraio-13 luglio 2008), Cinisello Balsamo 2008, p.96, tav.28
S. Fugazza, A. Guarnaschelli e P. Nicholls (a cura di), Arte in transizione, 1885-1930. Pittura italiana da alcune collezioni lombarde, catalogo della mostra (Tortona, Pinacoteca della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona, 1 novrembre 2008-15 marzo 2009), Milano 2008, pp. 24-25 n.4
La produzione di Cecconi si orienta per lo più al paesaggio, in sintonia con gli esiti di certi macchiaioli (Abbati, Luigi Gioli) e alle scene di caccia, che gli diedero la celebrità. Questo dipinto costituisce dunque un po’ un unicum nel suo percorso in quanto è la raffigurazione di una figura femminile in un interno definito nei suoi particolari. La donna, chiaramente un ritratto anche se manchiamo di elementi per la sua identificazione, è vista in una tappa della sua autonomia: si concede il lusso di stendersi su una chaise longue di taglio affatto moderno, nella sua essenzialità, e di concentrarsi nella sua lettura. Tutto nel quadro parla di una dimensione intima e raccolta, a partire dalle gambe accavallate con disinvoltura e dall’abito di singolare semplicità. Anche gli elementi dell’arredo contribuiscono grandemente a questa atmosfera e il tavolo di lavoro ingombro di libri, fascicoli, carte, calamaio costituisce un ideale completamento evocando un décor borghese che garantisce ritmi di vita tranquilli e una sicura coscienza di sé. In questo senso questo dipinto si apparenta ad altre immagini della donna lettrice che nel secolo XIX hanno segnato altrettante tappe di una rivendicazione di autonomia e se citiamo solo La lettrice di Federico Faruffini, che è del 1864-1865, è perché si tratta di un’icona particolarmente spregiudicata. Diversa è l’intonazione del dipinto di Cecconi in cui prevale il raccoglimento: la sua lettura è seria, comporta una riflessione; la lettrice di Faruffini ci piace immaginarla immersa in una trama romanzesca che comporta un’immedesimazione compiaciuta e la propensione alla reverie. Ma, se l’iconografia dell’opera risalta per la sua singolarità, non meno connotata risulta la tecnica pittorica, qui definita sulla base di un accurato disegno e sulla base di una compatezza materica che il pittore sperimentò solo a tratti.
S. Fugazza 2008, p. 24