Rare first Latin edition of the most important work on geometry attributed to the Arab mathematician
Rara prima edizione latina della più importante opera di geometria attribuita al matematico arabo
Al Baghdadi, Muhammed. De Superficierum Divisionibus liber. Pesaro, 1570.
In quarto (193 x 130 mm); [8], 76 pagine. Frontespizio con marca tipografica incisa in legno, fregi e iniziali ornate, figure geometriche a corredo del testo (macchia d'inchiostro sul frontespizio.) Legatura moderna in piena pergamena (sciupata)
Si tratta della versione latina di questo lavoro di Muhammad al-Baghdadi sulla divisione delle superfici, pubblicata in parallelo, nello stesso anno e luogo, in un’edizione separata in italiano. La pubblicazione avvenne grazie alla collaborazione tra il matematico, astronomo, astrologo e alchimista inglese John Dee (1527–1608) e l’umanista e matematico italiano Federico Commandino (1509–1575). Nella lettera introduttiva indirizzata a Commandino, Dee tendeva ad attribuire l’origine dell’opera a Euclide (riferendosi alla sua opera perduta De superficierum divisionibus), piuttosto che al geometra arabo cui il manoscritto era ascritto. Questa attribuzione, sebbene erronea, di stampo classicista ed euclideo, potrebbe aver incoraggiato Dee e Commandino a pubblicare il testo sia in latino sia nella traduzione italiana, come parte di un più ampio programma di riscoperta e valorizzazione della matematica greca.