Second edition and first quarto of this important treatise on ichthyology and gastronomy
Seconda edizione e prima in quarto di questo importante trattato di ittiologia e gastronomia
Giovio, Paolo. De piscibus marinis, lacustribus, fluviatilibus, item de testaceis ac salsamentis liber. Roma, Calvi, 1527.
In quarto (190 x 136 mm); [44] carte. Frontespizio con titolo entro bordure fitomorfa (tracce d’umidità, piccolo mancanze al margine esterno di alcune carte.) Legatura del XIX secolo in vitellino marrone, supralibros Burrel in oro al piatto superiore (dorso e margini rifatti).
Esemplare proveniente dalla collezione di Sir William Burrell. Si tratta della prima opera di Giovio, interessante per l’argomento gastronomico. Nel 1515 Giovio entrò a servizio del cardinale Giulio de’ Medici che nel 1523 ascese al soglio pontificio col nome di Clemente VII. La vicinanza al papa fece dello storico ed umanista comasco una personalità molto richiesta alla corte pontificia e quest’opera nasce dalla sua partecipazione a feste e banchetti papali, di cui era diventato un assiduo frequentatore. Nel volume egli descrive oltre quarantacinque pesci e crostacei di mare e d’acqua dolce, fornendone la descrizione fisica, il luogo di pesca, e in particolare le caratteristiche culinarie, con aneddoti e citazioni di Plino, Galeno, Platina e altri autori. A pagina 63 c’è un osservazione sui navigatori spagnoli e portoghesi che alle isole Canarie si rifornivano di storioni prima di affrontare l’Oceano in cerca di “nuove terre del mondo non conosciuto”.