L’asta di LIBRI ANTICHI E RARI, che avrà luogo a Firenze nella sede di Palazzo Remirez-Montalvo il 16 dicembre, propone una selezione di 115 lotti suddivisi tra autografi, manoscritti, libri dal XV al XX secolo, e una piccola ma interessante sezione di fotografia.
Spiccano tra i libri di fine Quattrocento inizi Cinquecento due prime edizioni di Franchino Gaffurio, celebre teorico musicale, compositore e cantore, nonché amico di Leonardo da Vinci perché entrambi a Milano nel medesimo periodo: la prima è il trattato Practica musice del 1496 per la quale sono richiesti 30.000/40.000 euro, mentre è di 15.000/18.000 euro la stima di De harmonia musicorum instrumentorum del 1518. Si tratta in entrambi i casi di belle copie con illustre provenienza, la seconda in legatura firmata.
Di un altro grande milanese, Cesare Beccaria, presentiamo una prima edizione del suo famoso Dei delitti e delle pene del 1764, in asta a 7.000/9.000 euro.
Del più amato poeta italiano dell’Ottocento, Giacomo Leopardi, Chiara Nicolini, capo dipartimento, è felice di poter offrire al suo pubblico un notevole insieme di “Carte leopardiane”, ovvero documenti a lui relativi che includono due suoi autografi, diciassette lettere della sorella Paolina tra cui quella, disperatissima, che annuncia la morte del Poeta, oltre a lettere del padre Monaldo, dei fratelli e degli amici più vicini, nonché di studiosi e personalità varie. Il ricco e interessante gruppo leopardiamo ha una valutazione di 7.600/11.400 euro.
Tra i libri del Novecento spicca una copia dei celebri Calligrammes di Apollinaire illustrati da De Chirico nel 1930, esemplare n. XIII su carta “Chine” che ha una stima di 15.000/20.000 euro.
La sezione di fotografia include quattro piccoli gruppi di foto originali che ritraggono Umberto Boccioni assieme a sue opere, tra cui le statue distrutte nel 1927, o in momenti di vita privata valutate rispettivamente 900/1.200 e 500/700 euro, e, inoltre, un rarissimo album a cura dell’Istituto Luce, in catalogo per la cifra di 1.300/1.500 euro, con foto che documentano lo sbarco delle Forze Italiane in Albania nel 1939, e l’incoronazione di Vittorio Emanuele III a Roma, poi due scatti che ritraggono Mussolini.
Tra i manoscritti, spicca una laurea miniata del 1620, in splendida legatura coeva valutata 500/1.000 euro.
Ancora da segnalare, lo straordinario illustrato tedesco del 1545 Des heyligen Römischen Reichs Teutscher nation, che ritrae una galleria di guerrieri che sventolano stendardi di città e principi la cui stima è di 4.000/8.000 euro. Poi due Coronelli, uno su Ravenna e la Romagna e uno su Rodi, quindi una bella copia del celebre Falda dedicato alle Fontane di Roma per il quale la richiesta è di 3.500/6.500 euro, un Piranesi, un bellissimo album di primo Ottocento con vedute acquarellate delle città italiane (€ 2.800/3.200), e infine la riproduzione del 1961 di uno dei “Rotorelief” di Duchamp, in catalogo per la cifra di 250/500 euro.