C.s. esito asta 21 marzo | una madonna umbra del xv secolo vola oltre 100.000 euro

Ieri, 21 marzo, Pandolfini ha battuto Mobili, Arredi e Oggetti d’Arte con risultati che potremmo definire di “altri tempi”. Citiamo per comprendere meglio l’andamento dell’asta due dati di riferimento: 138% di venduto sulle riserve ottenuto con il 71% di lotti venduti, percentuali praticamente identiche per le due sessioni di vendita quella mattutina e quella pomeridiana.

Numeri raggiunti grazie alla partecipazione diffusa che ha visto confrontarsi compratori italiani e internazionali, dall’Olanda alla Spagna agli Stati Uniti, con le numerose linee attive su tutti i lotti e con la sala, affollata e partecipe nel corso di tutta la giornata.

Il momento culminante dell’asta si è avuto con l’exploit di uno dei primi lotti del pomeriggio, una MADONNA IN TRONO CON BAMBINO in legno dipinto e dorato di scuola umbra risalente alla prima metà del XV secolo. Dopo una prima fase di studio, che per altro vedeva diversi contendenti, una serrata serie di rilanci ne ha ridotta la gara a due soli uno in sala e uno collegato telefonicamente che infine si è aggiudicato l’opera per 107.500 euro.

Mentre l’aggiudicazione più importante della sessione antimeridiana è stata per il CASSONE fiorentino del XVI secolo, in legno interamente scolpito con tracce di lumeggiature, appartenuto al magnate americano e amante delle arti Archer Milton Huntington, che ha chiuso la gara a 37.500 euro.

La seduta è stata sempre vivace, accesa da improvvise quanto serrate gare per esiti talvolta previsti talaltra inaspettati ma piacevoli come il SOURTOUT DA TAVOLA in cristallo di Baccarat che ha chiuso a 15.625 euro. Dello stesso segno è l’aggiudicazione della COPPIA DI COLONNE in marmo e bronzo dorato, romane di fine Ottocento, che hanno chiuso a 14.375 euro.

Nell’imminenza della vendita alcuni lotti avevano mosso molti interessi e l’esito li ha più che confermati, è il caso della COPPIA DI ALTORILIEVI di forma ovale scolpiti con figure mitologiche, Roma XIX secolo che alla fine di una lunga gara sono stati aggiudicati per 27.500 euro o il lotto seguente, COPPIA DI TAVOLI a lira, Firenze a cavallo tra il XVII e il XVIII secolo, che sono stati battuti per 22.500 euro.

Sotto i riflettori anche ARREDI del Settecento sia di pieno secolo dalle linee curve e le lastronature in radica che quelli di fine secolo intarsiati in essenze pregiate con motivi neoclassici alla maniera di Giuseppe Maggiolini, quasi sempre al centro di gare molto combattute, a testimoniare un rinnovato interesse ed entusiasmo per gli arredi suffragato anche dalle buone cifre spuntate da sedie, poltrone e tavoli.

A prescindere dal top lot, molto interesse corrisposto da esiti adeguati hanno suscitato le SCULTURE, grandi e piccole, in pietra, legno o bronzo, un’attenzione che dimostra la vivacità di un settore ancora in grado di riservare piacevoli sorprese, tra i tanti lotti ne segnaliamo due in pietra di Vicenza raffiguranti una sfinge alata e un leone.

Bene anche le molte FIGURE DI PRESEPE NAPOLETANO, trait d’union tra la scultura e l’oggetto d’arte, altro genere che nella vendita di Pandolfini ha registrato ottimi risultati. Ricordiamo una COPPIA DI PORTE laccate e dipinte, Italia centrale XVIII secolo, provenienti da un nobile palazzo fiorentino che per 26.250 euro entreranno in altra dimora, e il CROCEFISSO RELIQUARIO dell’Italia Centrale di fine XVII venduto per 10.625 euro.

Concludiamo segnalando che i tanti e begli ARAZZI presentati in asta sono stati tutti venduti, un altro bel segnale per il mondo dell’antiquariato e il settore del tessile antico.