Comunicato stampa esito aste aprile 2016

Le aspettative erano tante e non sono state disattese: la Lunetta di Giovanni della Robbia, già appartenuta al Kunstgewerbe Museum di Colonia, è stata la regina delle aste di aprile battute da Pandolfni.

Quattro Angeli trasportano in volo la Mandorla Mistica ha avuto una gara molto serrata, i rilanci in sala e quelli giunti dai molti telefoni collegati hanno portato alla cifra di assoluto rilievo internazionale di 173.800 euro, che ha polverizzato le stime di partenza di 40.000/60.000 euro.

Procedendo ora in ordine cronologico parliamo della prima vendita del mese che ha visto di scena uno dei dipartimenti di punta della Casa d’aste, quello dei VINI PREGIATI E DA COLLEZIONE che nell’asta battuta a Milano il 15 aprile ha registrato un grande successo realizzando più di 400.000 euro, con oltre il 95% di venduto – 100% per quanto riguarda la produzione italiana – equivalente a più del 108% delle stime. Un esito che premia l'accuratezza della selezione con cui opera, da sempre, il dipartimento. (Comunicato a parte)

 

Dal catalogo dei Vini, che per la sua unicità nel mondo delle aste merita sempre un discorso a se stante, passiamo alle vendite battute nella sede di Borgo degli Albizi, tutte relative al collezionismo d’arte e antiquariato.

La prima vendita si è tenuta il 19 aprile, in apertura è stato battuto il catalogo di IMPORTANTI DIPINTI ANTICHI, a seguire quello di UNA SELEZIONE DI OPERE DELL’800 ITALIANO.
Top lot tra i dipinti antichi, oltre alla splendida lunetta di Giovanni della Robbia, di cui abbiamo parlato in apertura, è d’obbligo segnalare il risultato ottenuto dal trittico a tempera e oro su tavola del Maestro della Madonna Lazzaroni raffigurante una Madonna con Bambino in trono tra Santi nella parte centrale e Santi nelle alette laterali, che ha chiuso una vivacissima e concitata gara a 56.250 euro partendo dalla stima prudenziale di 8.000 euro dovuta principalmente allo stato di conservazione. Altra nota di rilievo è la vendita per 81.250 euro, oltre tre volte la stima, del dipinto a olio su tavola Madonna con Bambino e San Giovannino in un paesaggio di Giovanni (Nannoccio) Capassini, maestro fiorentino che lavorò in Francia nel terzo quarto del Cinquecento. Se è raro trovare un dipinto e il suo disegno preparatorio lo è ancor più trovarli assieme in vendita, così è stato per L’incontro di Jhepte con la figlia, un olio su tela di Giuseppe Zocchi, ecclettico pittore fiorentino ricercato anche per le sue doti di vedutista, paesista, disegnatore e incisore, che è passato di mano per 52.500 euro.
Per il catalogo UNA SELEZIONE DI OPERE DELL’800 ITALIANO va annotata la vendita per 40.000 euro di Tramonto in montagna eseguito da Angelo Morbelli nel 1907, cioè nel suo periodo pienamente divisionista. I
l catalogo presentava altre opere di particolare interesse come l’olio su tela di Giuseppe De Nittis Au Revoir!, un dipinto inedito che incanta per il sorprendente realismo, entrato in una nuova collezione per la cifra di 68.750 euro.
Notevole il risultato del Ritratto della poverina, un olio su tela firmato e datato 1888, di Giuseppe Pellizza da Volpedo, che è stato aggiudicato per 87.500 euro. Il dipinto, di cui Pellizza parla apertamente in una lettera del maggio ’88, ha un’intonazione cromatica scura come le altre sue opere con figure del medesimo periodo, ancorché in questo la figura sia illuminata da una leggera luce.
Chiudiamo le note relative all’Ottocento segnalando il favore di pubblico e di risultati ottenuto dalle quattro opere di Moses Levy che sono state presentate in una apposita sessione del catalogo.

Il 20 aprile è stata la volta del catalogo di IMPORTANTI MOBILI E OGGETTI D’ARTE, PORCELLANE E MAIOLICHE, che come è esplicito comprendeva, in un arco di tempo che andava dal Rinascimento a fine Ottocento, un ampio ventaglio di proposte all’interno delle arti decorati, comprese le ceramiche. E proprio tra le ceramiche si è registrato l’esito più importante della vendita: con 55.000 euro, è passato di mano un Assortimento di 107 pezzi in porcellana bianca decorata a piccoli fiori policromi della Compagnia delle Indie del XVII secolo.
Grande interesse è stato dimostrato per la bella e Grande scrivania da centro piemontese del XVIII secolo che è passata di mano per 43.750 euro a fronte di un stima di 15.000, come per le 12 Importanti poltrone lombarde del Settecento in legno di noce e rivestite in cuoio che, provenendo da un castello Lombardo, hanno chiuso la gara quintuplicando la stima a 40.000 euro.

Il medesimo dipartimento, il giorno successivo, 21 aprile, ha avuto il piacere di battere un’asta particolarmente importante e sicuramente unica, CORNICI ANTICHE DALLA COLLEZIONE DI ROBERTO LODI.
L’interesse che già circondava questa vendita da quando è stato reso pubblico il catalogo si è manifestato in sede di vendita. Tra i 200 lotti a catalogo hanno registrato un grande favore le cornici di area bolognese e molte marchigiane, molto bene quelle piemontesi, lombarde e toscane. Proprio tra queste ultime si registrano le aggiudicazioni di maggior valore. Top lot è risultata una Cornice, Toscana del XVI secolo, sagomata a cassetta e battuta con gole lisce che è passata di mano per 12.500 euro. E’ una cornice elegante, che costituisce il modello “base” per le cornici da quadro toscane in uso durante tutto il Cinquecento e il secolo seguente. È, al contrario, un modello di passaggio alle più tipiche forme del Barocco fiorentino la Cornice, Toscana di metà del XVII secolo, a gole lisce con un ricco decoro di volute fogliacee e motivi fantasiosi e bizzarri che è stata aggiudicata per 8.125 euro. Altro esito particolarmente interessante i 7.250 euro raggiunti da una Cornice, eseguita a Roma e databile tra la fine del XVII e gli inizi del XVIII secolo, dorata come le precedenti ma battuta con foglie e sottofoglie rivolte all’interno, un cordone ritorto e gole lisce.