L’ARTE ORIENTALE NEL SEGNO DI CORALLI, AVORI E PORCELLANE
La seconda e ultima vendita del dipartimento di Arte Orientale del 2015 è stata battuta a Firenze il 3 dicembre, e si è conclusa con un totale di venduto superiore al mezzo milione di euro realizzando il 213% del monte stime.
“Un altro buon esito che, con le ultime due aste di Vini da Collezione e Arte Moderna e Contemporanea che avranno luogo a Milano e Firenze l’11 e il 15 dicembre, ci porta a consolidare la costante crescita del nostro fatturato, la fidelizzazione e l’allargamento, anche al livello internazionale, della nostra clientela.”
Pietro De Bernardi – CEO di Pandolfini Casa d’Aste.
Come per le aste dedicate a Gioielli e Orologi, Argenti e Numismatica, che l’hanno preceduta nei tre giorni di aste in Borgo degli Albizi, anche quella di ARTE ORIENTALE proponeva, all’interno di un catalogo ben articolato per epoche e tipologie di oggetti, alcuni nuclei collezionistici particolarmente interessanti che hanno trovato un buon riscontro nel pubblico in sala e al telefono, ma anche una forte partecipazione via internet tramite la piattaforma PANDOLFINI LIVE.
Top lot della vendita è risultato il Gruppo scultoreo in corallo, cinese del XIX secolo fine Dinastia Qing, che al termine di una lunga serie di rilanci è stato aggiudicato a 45.000 euro, oltre cinque volte la stima. Un piccolo gioiello in corallo di un bel rosso vivo scolpito a formare due vasi affiancati e avvolti da rami di fior di loto sui quali poggiano due piccoli scoiattoli; l’intero gruppo è retto da una base in avorio, anch’essa finemente scolpita a boccioli di fior di loto.
Altra importante performance per il grande Dipinto su carta riportata su tela firmato dall’artista cinese Yuan Jiang, attivo tra il 1690 e il 1730, che raffigura un palazzo all’interno di un paesaggio, che è passato di mano per 33.750 euro partendo da una stima di 4/6.000.
Tra le porcellane, che nell’insieme hanno ottenuto grande attenzione dal mondo collezionistico, va segnalata la vendita del Vaso “HU” in porcellana Doucai decorata con delicati motivi di ramage floreali e piccoli volatili, risalente alla Dinastia Qing periodo e marchio Guangxu, che ha trovato un nuovo proprietario per 32.500 euro, andando oltre il 500% della stima. Molto interesse anche per la Coppa in porcellana bianca e blu, Cina Dinastia Qing marchio e periodo Qianlong aggiudicata per 27.500 euro a fronte di una cifra di partenza di 1.500 euro, e per l’elegante Coppia di Piatti, Cina Dinastia Qing periodo e marchio To Kuang che hanno quadruplicato la stima chiudendo la gara a 16.250 euro.
Tra i bronzi la Scultura della Dinastia Ming che raffigura il Terzo Imperatore della Dinastia Song è passata di mano per 20.000 euro, mentre tra le giade ricordiamo l’esito per 21.250 euro del bel Intaglio datato alla Dinastia Qing tra i secoli XVIII e XIX, che raffigura una fenice assisa su una roccia.
Chiudiamo parlando della selezione di avori che era presente in catalogo e che costituiva, con i suoi quasi trenta lotti, una attraente opportunità, per la quale il mondo collezionistico di riferimento ha risposto in modo molto positivo considerando che ne è stata aggiudicata la quasi totalità. Tra tutti segnaliamo la Coppia di zanne, di area indiana del XIX secolo, completamente intagliata e lavorata a traforo con divinità buddiste, che è stata battuta a 18.750 euro.