L’analisi dei risultati ottenuti da oggetti e mobili di gusto internazionale inseriti nei cataloghi che Pandolfini ha dedicato lo scorso anno ai Mobili e Arredi, hanno spinto la casa d’aste, sempre attenta a recepire e spesso ad anticipare le tendenze del mercato dell’arte, a creare un nuova divisione dedicata esclusivamente al collezionismo e alla decorazione internazionale che prenderà il titolo di INTERNATIONAL FINE ART.
Questo nuovo dipartimento si occuperà di selezionare e proporre arredi e oggetti d’arte di grande raffinatezza e di un gusto che travalica appartenenza e tradizioni culturali.
Pandolfini ha deciso di affidare a Tomaso Piva la guida del nuovo dipartimento confidando nella sua esperienza internazionale e nella sua profonda conoscenza del mercato, europeo e statunitense, che scaturiscono dalla sua attività antiquariale e conseguente partecipazione alle più importanti manifestazioni del settore a livello mondiale.
Sotto la direzione di Tomaso Piva il dipartimento quindi proporrà opere di diverse provenienze ed epoche, “pezzi” d’eccezione che rispondono alle esigenze di oggi con il gusto sempre attuale dell’epoca in cui sono stati creati.
Non a caso le ultime tendenze estetiche e una matura evoluzione dello spirito minimalista hanno valorizzato la bellezza di queste opere, talvolta opulente talaltra essenziali, capendo che oltre al loro valore intrinseco esse sono un ricco e importante contrappunto di un’estetica troppo spesso freddamente semplificata.
Trasversali ai diversi settori del mercato dell’arte e dell’antiquariato, come ai molteplici filoni collezionistici, sono arredi e oggetti rari che diventano spettacolari laddove il loro effettivo valore si stempera in quello estetico, in un racconto di bellezza e rarità.
Arredi, objets de vertu, argenti, bronzi, dipinti, porcellane, ma anche avori e coralli e quanto di unico e raro le straordinarie maestranze del passato hanno prodotto, dall’Italia alla Francia al Regno Unito, dalle Fiandre alla Spagna fino alla Russia, saranno raccolte e proposte in cataloghi rivolti a un pubblico colto, sempre alla ricerca di arredi di grande impatto decorativo, come è stato per l’importante serie di dieci candelabri in bronzo dorato creati in Austria nel periodo Luigi XVI, che sono stati aggiudicati da Pandolfini nello scorso autunno a oltre 80.000 euro.
Nella stessa vendita, che anticipava la nascita del dipartimento, ha acceso gli interessi un importante, e imponente per le dimensioni, vaso romano in marmo portasanta poggiato su un alto piedestallo in marmi policromi che ha chiuso la gara a 60.000 euro, non meno d’impatto era il grande orologio a sfera in bronzo dorato e smalto blu di epoca Napoleone III aggiudicato a 33.750 euro.
Una carrellata di successi che annovera anche dipinti il cui soggetto va oltre i confini geografici e le tradizioni culturali, è il caso delle Allegorie dei quattro continenti, olii su tela di un artista fiammingo del Settecento, che sono stati battuti a più di 30.000 euro, o del maestoso dipinto ad olio di Pietro Luchini, La SULTANA, è stato aggiudicato dopo una lunga e avvincente gara per 320.200 euro.
Già forte d’importanti risultati, Pandolfini si pone l’obiettivo di diventare punto di riferimento per i collezionisti internazionali, organizzando due importanti vendite ogni anno per proporre oggetti d’arte caratterizzati da uno stile importante ed esclusivo.