“Queste ultime acquisizioni, dunque, rientrano pienamente in quella che, per secoli, è stata la politica culturale predominante nella formazione delle raccolte della Galleria”. Con queste parole, Eike Schmidt, direttore degli Uffizi, saluta quattro nuove acquisizioni della Galleria per la raccolta di sculture antiche del museo, comprate nell’asta Pandolfini di Archeologia il 18 dicembre 2019.
Si tratta della figura femminile con abito cerimoniale del I secolo d.C. proveniente da Spoleto (lotto 156), della testa-ritratto di fanciulla adrianea (lotto 173) e di due epigrafi tiburtine (lotti 101 e 103), una delle quali riferibile all’esattore di aste pubbliche (coactor argentarius) Marco Aveieno.
Le opere, secondo quando affermato dal curatore della raccolta di arte classica degli Uffizi, Fabrizio Paolucci, “… presentano una qualità formale e un interesse storico che le rendono pienamente degne di figurare fra i migliori marmi già esposti”. Queste parole, e sapere che queste preziose testimonianze del passato saranno ammirate dagli oltre quattro milioni di visitatori annui degli Uffizi, sono motivo di grande orgoglio per la nostra casa d’aste.