SUCCESSO PER IL PRIMO CATALOGO DI ARGENTI
Il 27 maggio si è svolta l’asta di argenti e numismatica con il primo catalogo dedicato. Il totale delle vendite hasfirato i 310.000 euro euro che rappresentano il 96% delle stime minime con una percentuale di lotti venduti del 68%.
Roberto Dabbene, capo dipartimento a Milano, si è detto soddisfatto: È stata un’esperienza positiva, che ha confermato l’interesse del collezionista e del compratore per cataloghi strutturati e ben documentati. Un riscontro che induce a proseguire e migliorare introducendo appendici in grado di rendere ogni catalogo un pezzo unico non fine a se stesso ma un buon libro sull’argenteria italiana e internazionale.
Tornando agli esiti della vendita si può affermare che il pubblico, in sala, online e al telefono ha mostrato un grande interesse sia per l’argenteria italiana che per quella straniera.
In particolare si devono citare i risultati delle due cloche genovesi del 1789 di 4.000 euro (lotto 6) e quello del versatoio con bacile di manifattura torinese dell’inizio del XIX secolo (lotto 98) di 10.000 euro. Anche la grande caffettiera milanese della prima metà del XIX secolo (lotto 75), rara soprattutto per le proporzioni, ha ottenuto l’ottimo risultato di 3. 500 euro.
Fra i serviti di posate si segnala il risultato di un servito di posate di manifattura fiorentina dell’argentiere Gherardi databile alla metà del XIX che ha raggiunto la cifra di 5.250 euro (lotto 135). Sempre fiorentini i due lotti di vassoi dell’argentiere Guadagni (lotto 69 e 134) venduti rispettivamente ad 4.000 euro ed 3.375 euro.
Per quanto riguarda l’argenteria straniera c’è stata disputa per il lotto costituito da cinque modellini di vascelli della fine del XIX secolo, creati ad Hanau dall’argentiere Neresheimer, che sono stati aggiudicati ad 6.500 euro (lotto 40). In ambito inglese ottimo esito per un grande versatoio aggiudicato a 3.125 euro (lotto 78), per la coppia di legumiere londinesi del 1804 aggiudicata a 4.000 euro (lotto 85 foto) e per la coppia di salsiere londinesi del 1811 opere dell’argentiere Thomas Robbins aggiudicate ad 5.750 euro.
Per l’argenteria più moderna si segnala l’aggiudicazione del costituito da dodici piattini da frutta e dodici piattini da pane di Bulgari aggiudicati a 7.500 euro (lotto 165) e del un interessante centrotavola degli anni ’30 aggiudicato a 3.750 euro (lotto 174)
Nella sessione di monete il composto di trentanove monete da 20 franchi svizzeri è stato aggiudicato a 8.750 euro (lotto 218). Molto interesse anche per i cinque lotti di medaglie napoleoniche (lotti 231-232-234-236-237) aggiudicati rispettivamente ad 3.000, 6.250, 3.625, 6.250 e 6.250 euro.