Risultati di rilievo per i dipinti antichi e del secolo xix e per i libri antichi e rari

Un successo pieno e gratificante per le vendite di Dipinti Antichi e del XIX secolo che conferma la leadership di Pandolfini sul mercato italiano e denota ancora una volta la vivacità di quello dei dipinti antichi e del secolo XIX a fronte della severa e attenta selezione delle opere proposte da parte dei dipartimenti della casa d’aste.

Top lot dei due giorni di vendite è stato La sultana di Pietro Luchini, un olio su tela veramente imponente, per le dimensioni, che è stato aggiudicato dopo una lunga e avvincente gara a un compratore collegato al telefono per 320.200 euro.
Sempre nel catalogo dedicato ai DIPINTI DEL XIX SECOLO, ricordiamo altri risultati di particolare rilievo, primo tra tutti i 125.000 euro con cui è passata di mano l’opera che si pensava perduta, ma documentata almeno fino al 1919 in uno scritto di Roberto Longhi, LA FAMIGLIA CAVALIERI, un olio su tavola anch’esso di grandi dimensioni di Mario Cavaglieri.
Una riunione famigliare è anche il soggetto di un altro dipinto che ha mosso particolare interesse ed è stato aggiudicato per 57.500 euro, è l’olio su tavola DOPO PRANZO di Michele Tedesco, pittore lucano che si distingue per la sensibilità e l’eleganza.
Sempre per i dipinti dell’Ottocento ricordiamo l’aggiudicazione per 87.500 euro del piccolo olio su tavola LA nourrice sur la plage di Eugène Boudin, un risultato che rimanda agli oltre 320.000 euro ottenuti non molto giorni fa nelle medesime sale da un’altra opera di maggiori dimensioni del maestro francese.

In precedenza erano stati battuti i 57 lotti del catalogo di DIPINTI ANTICHI che come il precedente ha fatto registrare un successo assolutamente trasversale per tipologie e nello specifico, visto l’arco di tempo coperto, anche per epoche.
Eclatante il successo ottenuto dalla CROCEFISSIONE, un olio si tavola di Scuola fiorentina del XVI secolo, che dopo una lunga gara tra diversi compratori è stata venduta per 145.000 euro.  La tavola, finora sconosciuta al mercato dell’arte come agli studi specialistici, è riconducibile a uno degli “eccentrici fiorentini” affascinati dalle incisioni nordiche messi a fuoco da Federico Zeri.
Tra le numerose presenze seicentesche da segnalare l’aggiudicazione per 143.300 euro della grande tela ad olio LA Caccia DEL cardinale GIOVAN CARLO DE’ MEDICI A Cafaggiolo, commissionata nel 1641 da Monsignor Lorenzo Corsi per commemorare l’evento.
Da un paesaggio toscano a uno veneziano con Il Canal grande ALLA CONFLUENZA del rio di Cannaregio di Francesco Albotto che è passato di mano a 62.500 euro, mentre è di 65.000 euro la cifra con cui è entrata in una nuova collezione la coppia di GRANDI COMPOSIZIONI DI FRUTTA E FIORI ALL’APERTO, due oli su tela di Scuola romana del XVII secolo.
Chiudiamo le segnalazioni con uno dei lotti più antichi, un ALTAROLO PORTATILE della Scuola di Anversa della seconda metà del XVI secolo aggiudicato per 75.000 euro, cifra che equivale a più del doppio della stima.

La vendita LIBRI ANTICHI E RARI è stata di nuovo un successo per il dipartimento che continua a migliorare la selezione delle opere proposte, e quindi ad espandere il suo pubblico confermano la leadership italiana del dipartimento e la sua costante ascesa nel panorama internazionale.
Top lot della vendita sono stati i due volumi dei celebri Calligrammes di Apollinaire illustrati da De Chirico nel 1930; questa splendido esemplare, una quinta copia di soli dieci, è stata aggiudicata per 30.000 euro.
Di particolare interesse anche gli esiti di una seducente copia del famoso trattato di moda di fine Cinquecento, De gli habiti degli antichi et moderni del Vecellio del 1590, battuta a 7.500 euro e dell’inusuale prima edizione delle Ultime lettere di Jacopo Ortis, del 1802, con dedica autografa del Foscolo che è passata di mano per 4.750 euro.  Non si può dimenticare anche la felice conclusione della gara per un affascinante album di fotografie ottocentesche dedicate ad una Milano ormai scomparsa, che da una base di 400 euro è passato di mano per 3.750 euro.

Completiamo il resoconto con le vendita di DISEGNI E STAMPE DAL XVI AL XX SCOLO e CERAMICHE DAL RINASCIMENTO AL NOVECENTO. La prima ha evidenziato l’interesse maggiore per i disegni come i due di Giandomenico Tiepolo, ASCENSIONE DI CRISTO e GRUPPO DI AMORINI CON FARETRA E COLOMBE, aggiudicati  rispettivamente per 10.000 e 12.250 euro. La medesima cifra è stata ottenuta anche dall’album FLEURS ET MASQUES del 1930 di Gino Severini, e da quello di Giuseppe Zocchi contenente vedute fiorentine. In relazione a Firenze bisogna ricordare i 6.250 euro con cui è stato aggiudicato un disegno di Scuola inglese del XIX di PIAZZA DELLA SIGNORIA la cui stima era di 600 euro. La seconda ha avuto il suo top lot in un GRANDE ASSORTIMENTO della Manifattura Ginori a Doccia. I 136 pezzi in porcellana bianca decorata in policromia con rose sparse e bordura in blu e oro sono stati aggiudicati per 28.750 euro. Interessante anche l’aggiudicazione per 8.750 euro dell’elegante CENTROTAVOLA, a forma di tempietto neoclassico, in porcellana bianca eseguito nella Manifattura Aldrovandi di Bologna.