Dal 26 marzo fino al 7 aprile il dipartimento di ARGENTI torna con una vendita a tempo: una serie di proposte che si snoda lungo un arco di tempo che va del XVIII al XX secolo, declinato in differenti linguaggi stilistici in Italia come all’estero.
Per un breve excursus partiamo proprio dall’estero con un TANKARD dal corpo cilindrico con presa a doppia voluta e coperchio a cupola con una “C” incisa realizzato a Londra nel 1788 dall’argentiere William Turton, che ha una stima di 1.000/1.500 euro.
Veniamo in continente per segnalare una PISSIDE, probabilmente Germania a cavallo tra il XVII e il XVIII secolo, che è in catalogo per la cifra di 1.500/2.000 euro. Realizzata in argento dorato e lamine d’argento a volute che dalla base lungo il fusto a nodo salgono al sottocoppa, arricchita da castoni con pietre colorate ha il coperchio realizzato in guisa di corona sormontata da una croce.
Questa Pisside fa parte di un interessante nucleo di oreficeria sacra che comprende navicelle porta incenso, pissidi, ostensori e reliquiari anche di manifatture italiane dal XVIII al XIX secolo.
Quindi, per l’argenteria italiana oltra a quella sacra, va sottolineata la nutrita presenza in catalogo di manufatti romani; tra questi una bella LUCERNA dell’argentiere Roberto Tombesi, databile con ogni probabilità al 1815 e riconducibile al mondo ecclesiastico in virtù dello stemma cardinalizio che campeggia a rilievo sulla ventola, la cui richiesta è di 6.000/8.000 euro. Nella selezione di opere romane troviamo anche uno SCALDINO ovale del 1795 decorato in stile neoclassico con quattro sostegni a lesene scanalate e festoni che reggono medaglioni dai contorni perlinati che racchiudono profili classici, stimato 3.000/4.000 euro. Ancora, una CAFFETTIERA, realizzata dall’argentiere romano Lorenzo Petroncelli nel 1770 circa, che ha base circolare e corpo piriforme scanalato a spirale, il manico è in legno e il coperchio è ornato da un bocciolo, la richiesta è di 1.200/2.000 euro.
Attenzione anche alla mise en place con serviti di posate, oliere, teiere e zuccheriere dagli inizi del XIX secolo fino ai giorni nostri, tra questi troviamo un ricco SERVIZIO DI POSATE, Firenze 1800 circa offerto a 2.000/3.000 euro, composto da 12 forchette, 12 coltelli, 12 cucchiai, 12 cucchiaini, 3 posate da portata e 2 saliere con 4 cucchiaini, tutti con manici con monogramma FTB.