Un catalogo internazionale sfiora 1.700.000 euro

Grande soddisfazione alla Casa d’Aste Pandolfini per l’asta di Arte Moderna e Contemporanea, battuta lo scorso 9 dicembre a Milano, per tutta una serie di risultati che hanno soddisfatto le attese e confermato la tendenza ben nota di una notevole effervescenza del mercato.

La vendita ha raccolto un totale che sfiora 1.700.000 euro e registrato il 135% delle stime, con il 73% dei lotti venduti.

Molte le telefonate giunte dai clienti collegati al telefono principalmente dall’estero a significare quanto il lavoro del dipartimento porta le aste di Arte Moderna e Contemporanea a diventare un appuntamento internazionale.

Quest’asta in particolare presenta una nutrita serie di opere di artisti internazionali, opere importanti ma anche rare e di grande qualità, atout che sono state apprezzate dai collezionisti internazionali che, per telefono o commissione, se le sono aggiudicate per la quasi totalità.

 

Fra le aggiudicazioni più rilevanti troviamo COMPOSIZIONE CUBISTA, del massimo esponente delle avanguardie pittoriche a Praga nel periodo tra le due guerre, Emil Filla,  che è stata aggiudicata per 300.000 euro (lotto 79).

Anche gli altri top lot non sono stati al palo, ORESTE E PILADE di Giorgio de Chirico, opera metafisica del 1961 proveniente da una collezione privata, ha chiuso una vivace gara a 150.000 euro (lotto 80).

ORCHESTRE, un bell’olio su cartone del zurighese d’adozione e membro del movimento Dada, Hans Richter  è passato di mano per 118.750 euro (lotto 72).

L’interessante opera André Masson, Les Chevalier, un olio e sabbia su tela, è ora in una nuova collezione per 112.500 euro (lotto 71).

Da registrare anche il successo di PAESAGGIO CON LIBRO FIRMATO, un olio su tela del 1934 di Frantisek Janousek, un altro importante esponente della pittura ceca nel periodo tra le due guerre che è stato aggiudicato a 137.500 euro (lotto 86).

Sempre in ambito internazionale ricordiamo i 93.750 euro con cui un altro collezionista straniero si è aggiudicato il dipinto di forte impatto ABSTRAKTION, opera del 1917 del tedesco Rudolf Schlichter membro del gruppo Neue Sachlichkeit (lotto 75).

Tra gli artisti italiani in catalogo vanno menzionati il bel risultato di Gastone Novelli, il suo CHE COSA SI PUÒ DIRE, grande opera a tecnica mista su laminato plastico realizzata nel 1962 che ha chiuso una bella gara a 81.259 euro (lotto 82) e quello ottenuto dall’opera dadaista DDDD–PAYSAGE DADA di Julius Evola, personalità poliedrica del panorama artistico culturale italiano del Novecento che è di un nuovo collezionista a fronte di 75.000 euro (lotto 77).

Ancora, TETTI DI VIA LEONINA di Renato Gattuso ha quasi raddoppiato la stima chiudendo a 47.400 euro (lotto 37), mentre l’ha più che quadruplicata SENZA TITOLO di Emilio Scanavino che è stato aggiudicato a 26.250 euro (lotto 73).

Per l’arte contemporanea da segnalare l’aggiudicazione di SUNRISE di Marcello Lo Giudice e SENZA TITOLO di Massimo Giannoni battuti rispettivamente a 32.500 e 10.625 euro (lotto 119 e 120).