La volontà di cercare e collezionare alcune tra le migliori bottiglie da parte di collezionisti è stata ancora una volta confermata dagli ottimi risultati ottenuti dalle due intensissime giornate di asta del 20 e 21 aprile, che hanno incassato un totale di 1.171.429 euro, suddiviso in 1.019.536 euro dal catalogo di Vini e 151.893 euro da quello dei Whisky.
Gli altri numeri di questa vendita parlano di un 89% di venduto, ossia 90% per vini e 87% per i whisky, e di un incremento sul monte stime di 127%, che scisso dice 146% per i vini e 108% per i whisky.
IL SIGNIFICATO DELLA PASSIONE – VINI PREGIATI E DA COLLEZIONE, 636 lotti delle più importanti etichette disponibili sul mercato, cosa che non è passata inosservata, era suddiviso in sessioni: la prima vedeva protagonista il Piemonte e il resto d’Italia che ha confermato l’attenzione per i Baroli, segnaliamo il Barolo Artistic Label Bartolo Mascarello del 1996 “No Barrique, No Berlusconi” che è stato aggiudicato a 4.464 euro (lotto 35) e, sempre dalla medesima cantina piemontese, 4 bt di Barolo degli anni 2012,14,17 e 18, passati di mano a 3.844 euro (lotto 26).
Nella seconda sezione della mattinata le esclusive bottiglie delle più importanti cantine italiane e francesi, provenienti dalla cantina di un unico proprietario, sono state oggetto di grande interesse e gare vivaci. Una ricca selezione nella quale spicca la vendita di una verticale rosso rubino, assolutamente unica per la qualità e stato di conservazione, di 21 bt di Chambertin Rousseau che da una valutazione di 45.000 euro ha corso fino all’aggiudicazione per 74.460 euro a un collezionista collegato al telefono (143); da ricordare anche 1 bt di Romanée Conti 2019 Côte de Nuits venduta, a un compratore attivo sulla piattaforma PANDOLFINI LIVE, per 27.740 euro, quasi il doppio della stima (lotto 163).
Nel pomeriggio, dedicato alla Toscana, il protagonista è stato il territorio di Bolgheri: 1 bt magnum di Sassicaia del 1985 dopo una breve ma intensa gara ha raggiunto la cifra di 9.300 euro (lotto 366), un successo ribadito dall’aggiudicazione per 16.120 euro di un altro notevole lotto di Sassicaia composto da 6 bt della stessa annata del precedente (lotto 365).
Sempre per la Toscana, che ha registrato un 100% di venduto, vanno ricordati anche gli ottimi risultati di Masseto che ha visto aggiudicare 3 bt del 2007 e 3 bt del 2005 entrambi a 2.480 euro (lotti 324 e 325), così come interessanti sono i 3.472 euro con cui è passata di mano una verticale di 13 bt di Le Pergole Torte Montevertine (lotto 281).
Il 21 aprile era focalizzato sui vini d’Oltralpe: in mattinata si andava dal dipartimento del Rodano a quello di Bordeaux passando dalla regione dello Champagne, mentre il pomeriggio era interamente dedicato alla Borgogna; e come sempre i risultati interessanti per queste eccellenti zone vitivinicole sono stati molti.
Per gli Château segnaliamo 12 bt di Château Angelus del 2000 che sono passate di mano a 5.208 euro (lotto 385), 12 bt di Château Cheval Blanc del 1995 aggiudicate a 4.464 euro (lotto 391) e, per l’etichetta che forse nell’immaginario collettivo è l’emblema degli Château, 2 bt di Mouton Rothschild del 2000 battute a 3.224 euro (lotto 399).
Si è poi passati agli champagne: Salon ha visto aggiudicare 7 bt di annate diverse di cui 1 magnum di Cuvée S a 9.424 euro (lotto 440) e 6 bt di Cuvée S del 1997 a 7.192 euro (lotto 443). Bene anche la cantina Jacques Selosse, due collezioni composte da 6 bt di etichette differenti, entrambe Collection Lieux-Dits, sono passate di mano rispettivamente a 3.968 euro e 4.216 euro (lotti 437 e 438), 1.984 euro è, invece, la cifra con cui sono di aggiudicazione di due lotti composti ognuno da 1 bt di Krug Clos du Mesnil del 1983 (lotti 433 e 434). Per Dom Pérignon segnaliamo 1 bt di P3 del 1990 passata di mano a 4.216 euro (lotto 470) e i 2.356 euro di 1 bt Oenothèque del 1962 (lotti 464 e 465), mentre 1 bt Oenothèque del 1973 ha chiuso la gara a 2.728 euro (lotto 461).
Ricordiamo, ancora, che in apertura di sessione sono stati proposti alcuni lotti di bottiglie provenienti dal resto del Mondo, tra queste il risultato più interessante è l’aggiudicazione per 1.364 euro, più del doppio della richiesta, 2 bt di Unico Vega Sicilia, l’etichetta spagnola più apprezzata e ricercata (lotto 370).
I ricercati vini della Borgogna hanno chiuso la vendita, su tutti come sempre svetta il Domanine de la Romanée Conti con 1 bt di Romanée Conti del 2006 aggiudicata a un collezionista collegato telefonicamente per la cifra di 17.360 euro (lotto 635). Tra gli altri Domaine borgognoni segnaliamo i 9.424 euro con cui è passata di mano 1 bt eccellente di Chambertin Domaine Leroy del 2000 (lotto 630), per Coche Dury segnaliamo le aggiudicazioni a 3.224 euro di 1 bt di Meursault-Perrières del 2007 (lotto 599), mentre sono state battute a 4.216 euro 1 bt e 1 bt di Chambertin Domaine Armand Rousseau del 2012 (lotti 572 e 573),infine ricordiamo i 19.220 euro che hanno chiuso la vendita di 6 bt di Montrachet Domaine J.C. Ramonet del 2018 (lotto 558).
MIRABILIA-WHISKY DA COLLEZIONE è la vendita dedicata che ha concluso i due giorni Pandolfini riservata a Wine & Spirits. Partiamo con la selezione di distillati importati dalla Moon Import, una tra le più rilevanti aziende italiane di bottiglie di altissimo pregio, per la serie De Viris Illustribus spiccano le 6 bt unite da una splendida etichetta sono state aggiudicate a 5.796 euro (lotto 13), mentre per Macallan ricordiamo un 30 anni che ha raddoppiato la richiesta chiudendo a 6.048 (lotto 3) e 1 bt del 1955 passata di mano a 4.032 euro (lotto 8). Eccellenti le chiusure di 1 bt di Port Ellen del 1969 aggiudicata a 8.316 euro (lotto 33) e di 1 bt di Laphroaig del 1966 battuta a 12.096 euro importate dalla Intertrade di Ferdinando Fiori (lotto 31).
Grandi attese erano le bottiglie che hanno reso l’importatore indipendente italiano Silvano Samaroli una delle figure leggendarie del mondo degli scotch, tra tutte ricordiamo 1 bt di Tormore del 1966 che ha chiuso la gara a 11.592 euro (lotto 37) e 1 bt di Laphroaig 1967 aggiudicata a 37.800 euro (lotto 38), entrambe della serie Silver Cap.
La serie di risultati ottenuti da questi due cataloghi, che offrivano le eccellenze del mondo dei vini e dei whisky da collezione, premia ancora una volta le proposte del dipartimento che asta dopo asta consolida la sua posizione di leader nazionale e una delle realtà più attive e seguite anche all’estero, con molti compratori attivi su PANDOLFINI LIVE.