Tra le categorie predilette dal collezionismo contemporaneo la pittura antica ha ritrovato senza dubbio un ruolo di primo piano: in un mercato dell’arte attento alle dinamiche internazionali e quindi in continua evoluzione, l’acquisto di dipinti antichi rimane infatti una vera costante, continuando a suscitare l’interesse dei collezionisti e ad appassionare un pubblico eterogeneo, motivato dal desiderio di possedere opere d’arte di valore culturale, ancor prima che economico ed artistico.
Le aste di dipinti antichi organizzate da Pandolfini Casa d’Aste offrono ai collezionisti e ai semplici amanti dell’arte antica preziose occasioni per coltivare la loro passione: le due principali vendite annuali, organizzate in primavera e in autunno, abbracciano il panorama dell’arte italiana e europea dal XIII secolo al primo Ottocento presentando opere di noti maestri, o più genericamente di scuole regionali dal Medioevo al Neoclassicismo, selezionate dagli esperti del Dipartimento. Realizzate su supporti di vario tipo e con materiali diversi a seconda dell’epoca di esecuzione, le opere in catalogo offrono una vasta campionatura di tecniche artistiche: dalla tempera su tavola a fondo oro tipica dell’Alta Epoca, alla pittura a olio sui più diversi supporti: tavola, tela, rame, lavagna, o infine la tempera su tela o su tavola.
Vari naturalmente i generi offerti nei cataloghi delle aste dipinti, dove è presente la pittura religiosa, mitologica, storica e letteraria, oltre a allegorie, ritratti, scene di genere, paesaggi e nature morte.
Per rispondere alle attuali esigenze del mercato dell’arte, gli esperti del Dipartimento di Dipinti Antichi effettuano un’attenta selezione dei dipinti proposti e adottano criteri rigorosi per definirne il valore di mercato.
Al fine di sollecitare l’interesse dei collezionisti sono infatti privilegiate opere da proprietà e collezioni private, possibilmente nuove per il mercato dell’arte, di cui viene formulata una stima competitiva alla luce dei più recenti risultati italiani e internazionali.
Tra i criteri di valutazione è in primo piano, oltre all’eventuale paternità di un artista di primo piano, la provenienza dell’opera, la sua bibliografia, la partecipazione a mostre di riconosciuto valore scientifico e, in misura determinante, lo stato conservativo.
Nei cataloghi delle aste di dipinti antichi la presentazione delle opere è dunque il risultato di un attento lavoro che si suddivide in varie fasi, a partire dall’analisi tecnica volta a giudicarne l’autenticità e fino all’analisi storico-artistica, necessaria per precisare i riferimenti cronologici e di attribuzione. La valutazione dei dipinti antichi si conclude con il “condition report” che ne illustra lo stato conservativo: un affascinante lavoro di studio e confronto che si svolge in collaborazione con specialisti del settore la cui opinione è riconosciuta in ambito internazionale.
I nostri cataloghi di dipinti antichi propongono opere di alcuni tra i più noti autori nel panorama italiano; di regola, è ben rappresentata la produzione di area veneta, lombarda e romana. Una particolare attenzione è rivolta ai dipinti antichi di produzione toscana e nello specifico a quelle opere di scuola fiorentina, senese e lucchese che, anche per motivi geografici, più frequentemente vengono proposti alla nostra attenzione e che, negli ultimi anni, hanno raggiunto risultati di rilievo nelle nostre vendite. Non mancano infine, sebbene meno frequenti, opere di autori del panorama nord europeo, francesi, fiamminghi, olandesi e tedeschi.
Tra i più importanti risultati raggiunti nelle aste di dipinti antichi negli ultimi anni ricordiamo l’eccezionale olio su tavola, opera documentata di Giorgio Vasari, “Tentazioni di San Girolamo” venduto a novembre 2020 a €800.00; l'olio su tela di Jacopo Amigoni “Ferdinando VI di Borbone e Barbara di Braganza con la corte”, venduto a luglio 2020 a €373.500 e la “Battaglia dei Cavalieri” di Luca Giordano, aggiudicata a luglio 2020 a €100.000, e ancora l’olio su tavola “Madonna col bambino in piedi su un parapetto” di Francesco Raibolini, detto il Francia, aggiudicato a ottobre 2018 a €192.000.
Gli esperti del Dipartimento di Dipinti antichi sono a disposizione di coloro che desiderano proporre dipinti antichi, per una valutazione gratuita, veloce e confidenziale.