L’asta di ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA del 7 luglio ha incassato il 165% delle stime pre-asta; a trascinare al successo la sessione di vendita il grande interesse e gli ottimi risultati dell’interessante sezione di NATURE MORTE di artisti come Morandi, Carrà, De Chirico, De Pisis, Severini, Soldati, Carena, X.Bueno, Guttuso, Tomea e Ligabue.
E proprio Antonio Ligabue, dopo gli exploit della vendita dell’Autoritratto per 349.000 euro nell’ottobre del 2019 e nel gennaio di quest’anno dell’aggiudicazione di Fiori e Cervo con Cerbiatti rispettivamente a 42.500 e 52.500 euro, torna protagonista in quest’asta con una NATURA MORTA del 1960, che ha corso di rilancio in rilancio fino a 97.500 euro, cifra che per la dimensione 40x50 rappresenta un’aggiudicazione record. (lotto 51).
Un’affermazione corale, quella della Natura Morta, che merita alcune altre segnalazioni: la GRANDE COMPOSIZIONE di Atanasio Soldati, un olio su tela del 1943, è passata di mano per 52.500 euro (lotto 48), 52.500 euro con cui è passata di mano anche VITA SILENTE - FRUTTA NEL PAESAGGIO, una natura morta di Giorgio de Chirico degli inizi degli anni ’50 (lotto 49). Grande l’interesse anche per UVA E MELOGRANO di Carlo Carrà, che ha più che raddoppiato la stima chiudendo a 40.000 euro (lotto 50), per NATURA MORTA CON CESTO E PATATE di Renato Guttuso aggiudicato a 37.500 euro (lotto 52) e per Filippo de Pisis presente con due opere, NATURA MORTA CON GLI ARANCI e NATURA MORTA CON BOTTIGLIA, aggiudicate rispettivamente a 32.500 e 23.750 euro (lotti 45 e 47); un panorama nel quale non poteva mancare Giorgio Morandi, la cui acquaforte del 1931, NATURA MORTA CON OGGETTI BIANCHI, è ora in una nuova collezione per 25.000 euro (lotto 54).
Oltre alla strepitosa natura morta, Giorgio De Chirico era presente con un AUTORITRATTO del 1940 pluri-pubblicato che è passato di mano per 45.000 euro (lotto 58) e con CAVALLO IN RIVA AL MARE che ha triplicato le richieste chiudendo a 75.000 euro (lotto 60), anche la seconda opera di Carlo Carrà in catalogo, PORTO, dai 20mila euro di richiesta è stata aggiudicata per 56.250 euro (lotto 59).
Sempre per il Novecento storico segnaliamo con piacere la vendita per 45.000 euro di MARINARI IN RITARDO (LIBERA USCITA) un’opera su tela della fine degli anni ’20 di Tato, esposta alla III Mostra d’Arte Marinara del 1929 a Palazzo delle Esposizioni di Roma (lotto 42).
Per il contemporaneo vogliamo ricordare la grande partecipazione per la scultura del 1968, in acciaio inox alta cm 185, SENZA TITOLO di Beverly Pepper, appartenuta alla collezione di Marina Ripa di Meana, che è stata aggiudicata a 60.000 euro cifra record per un’opera dell’artista in Italia (lotto 71).
Ancora, i successi delle opere di Mario Schifano, in particolare UNGARETTI e EZRA POUND E STATUA DI BRANCUSI che hanno avuto la stessa performance chiudendo a 11.875 euro (lotti 90 e 91), e l’attenzione con cui è stato accolta l’importante opera del 1973, BIRDS WITH MASK, dell’artista olandese Anton Rooskens, che è stata battura a 23.750 euro (lotto 65).