Per la prossima asta di Dipinti Antichi, che si terrà a Firenze il 23 maggio, sono diverse le opere di notevole interesse a cominciare da un bel fondo oro del raro Cennino Cennini che raffigura la MADONNA COL BAMBINO, SANTI E ANGELI e LA FAMIGLIA DI GESÙ INCONTRA LA FAMIGLIA DEL BATTISTA (LA SACRA PARENTELA) un olio su tavola del pittore abruzzese attivo nella prima metà del Cinquecento Nicolò Filotesio detto Cola Dell’Amatrice, entrambi proposti con una stima di 60.000/80.000 euro, mentre è di 50.000/80.000 euro la richiesta per il GIOVANNI BATTISTA INTERROGATO DAI GIUDEI, una grande opera ad olio su tela del pittore di Cento Giovan Battista Cremonini.
Un altro settore ben rappresentato è quello della pittura toscana del Seicento, tra le opere proposte segnaliamo la MADDALENA del pittore senese Rutilio Manetti. La tela caratterizzata da una notevole forza espressiva e da un’alta qualità pittorica, già esposta alla mostra monografica del 1978 a Siena, è offerta a 40.000/60.000 euro. Altrettanto suggestive sono le opere di due importanti maestri fiorentini, Lorenzo Lippi e Jacopo Vignali, quest’ultimo in catalogo con una grande tela ottagonale raffigurante un ANGELO, la cui valutazione è di 20.000/30.000 euro.
La vendita si caratterizza anche per la presenza di due coppie di bozzetti, la prima sono due splendidi dipinti di Mariano Rossi: LA PROSPERITÀ e LA FORZA. Le due scene allegoriche sono i bozzetti per gli affreschi sui lati maggiori della volta della Sala di Alessandro nella Reggia di Caserta, dipinta nel 1787 con soggetti relativi alla vita di Alessandro Magno; più volte pubblicate e con disegni preparatori noti, le due tele, che sono proposte con una stima di 30.000/50.000 euro la coppia, provengono da una collezione privata siciliana.
L’artista di Sciacca, molto richiesto particolarmente a Roma, a Napoli e a Torino, è anche l’autore dell’affresco nella sala d’ingresso della Galleria Borghese a Roma, una famiglia e un palazzo che ci portano a parlare dell’altra interessante coppia bozzetti. Più precisamente sono due modelletti destinati a una decorazione non più esistente nel palazzo del Principe Borghese a Roma ma documentata da una tela di collezione privata resa nota in uno dei primi studi che portarono alla riscoperta del pittore lucchese, Bernardino Nocchi, raffiguranti APOLLO CONSEGNA ESCULAPIO AL CENTAURO CHIRONE e GIOVE E SEMELE, offerti con una valutazione di 5.000/8.000 euro la coppia.
Inoltre non mancano paesaggi e vedute, ritratti e nature morte a comporre un catalogo interessante e ricco di spunti collezionistici per i diversi ambiti, talvolta interconnessi tra loro, che caratterizzano il mondo della pittura antica.