Il 31 maggio, nel corso della SETIMANA DELL’ARTE, si terrà l’asta Oggetti d'arte e scultura, porcellana e maiolica che offrirà una selezione di opere, dall’Alta Epoca sino all’Ottocento, contraddistinte per il loro pregio artistico e l’alta qualità.
Per quanto riguarda la scultura e partendo dall’alta epoca segnaliamo l’elegante Madonna in trono col Bambino, tra santi, angeli e donatori, un inedito bassorilievo marmoreo realizzato da maestranze campionesi nei decenni centrali del XIV secolo probabilmente concepito quale sovrapporta di un piccolo edificio di culto, la cui stima è di 30.000/50.000 euro (lotto 25).
Interessante anche un altro originale elemento decorativo in pietra d’età medievale ascrivibile all’area adriatica, un leggendario leone con la coda di scorpione e un grottesco volto umano, noto nei bestiari due e trecenteschi con il nome di manticora, in catalogo per 25.000/35.000 euro (lotto 43).
La scultura rinascimentale è splendidamente rappresentata da una figura femminile in marmo le cui forme monumentali, aggraziate da un panneggiare estremamente pittorico, rimandano alle realizzazioni di Andrea Contucci detto il Sansovino per la quale la richiesta è di 30.000/50.000 euro (lotto 70), mentre è di 18.000/25.000 euro la stima di un Putto con anatra, pregevole fusione in bronzo caratterizzato da un classicismo fantasiosamente reinterpretato, prossimo ai modelli di Andrea Briosco detto il Riccio (lotto 30).
Ascrivibili alla prima metà del Settecento sono invece quattro bizzarri Caramogi in terracotta, provenienti da un’importante dimora della campagna toscana, valutati 12.000/15.000 euro (lotto 51).
Ma non sono solo le sculture le protagoniste di questa vendita: il catalogo propone anche una raffinata scelta di oggetti colti di Alta Epoca, molti dei quali provenienti dalla Collezione del noto paleontologo ed esploratore Ligabue di Venezia come i piccoli rilievi in avorio con allegorie delle Virtù e Storie di Giasone che adornavano i cofanetti di importante committenza prodotti dalla bottega degli Embriachi tra Quattro e Cinquecento che hanno un stima di ),€ 1.000/1.500 euro (lotti 3 e 6), poi un raro esemplare di bicchiere veneziano in rame smaltato realizzato intorno al 1500 circa che è in catalogo per 5.000/7.000 euro (lotto 10) e, ancora, una croce e due placchette, rispettivamente la parte centrale e le poupées, i dolenti, delle tipiche croci processionali che la scuola limosina realizzò con grande successo durante il secolo XIII, le cui stime sono rispettivamente 1.000/1.500 e 500/700 euro (lotti 8 e 9). Accanto agli oggetti di Alta Epoca, trovano spazio anche avori ottocenteschi preziosamente intagliati di produzione tedesca e francese.
E se la Francia è rappresentata anche da una coppia di vasi a forma di urna in marmo rosa dalla ricca montatura in bronzo dorato della Fonderie Susse Frères su disegno di Becker che hanno una stima di 4.000/6.000 euro (lotto 73), è italiano il tavolo, valutato 10.000/15.000 euro, con piano lastronato in porfido con profilatura in marmo giallo su sostegni ad asso di coppe in marmo bianco e marmi policromi (lotto 74).
Dopo la vendita del mese scorso dedicata alle maioliche e porcellane dal XV al XVIII secolo, in questo catalogo sono infine presentate alcune ceramiche dell'Ottocento e del Novecento, con testimonianze di manifatture italiane ed europee quali Meissen, da cui forni provengono le nove scimmiette musicanti tratte da modelli di Kaendler che sono in catlogo per la cifra di 3.000/4.000 euro (lotto 104), e Kiel con una interessante coppia di vasi potpourri la cui stima è di 2.000/3.000 euro (lotto 116), fino ad arrivare a manifatture italiane quali Nove di Bassano, Cantagalli e Lenci, ben rappresentata da tre opere datate.